Dario Gedolaro
L’ astensionismo a livelli record nei ballottaggi con un’affluenza, nei 59 Comuni interessati, che si è fermata poco sopra il 42%, contro il 54% del primo turno, e le divisioni nel centro destra salvano il Pd di Enrico Letta, il quale però a conti fatti si trova con meno sindaci di prima. E‘ un uomo fortunato il segretario del Partito Democratico, ma deve cambiare strategia se non vuole essere penalizzato dalla crisi del M5S. Eppure non sembra ancora avere un piano B e ribadisce: “Lavoro per riunire Conte e Di Maio”. Dopo una assai polemica scissione, è una frase un po’ ridicola.Carola Vai
(#Italiaunicaqui) – Torino ha luoghi dove è sfilata la storia della città e dell’Italia. Uno dei più importanti è piazza San Carlo detta “il salotto della città sabauda” con al centro il monumento equestre chiamato in piemontese El Caval d’brons, il ‘cavallo di bronzo’, dedicato a Emanuele Filiberto di Savoia nell’atto di riporre la spada nella guaina dopo la vittoria della battaglia di San Quintino, nel 1557. Ai piedi della statua realizzata dallo scultore Carlo Marocchetti nel 1838 e considerata una delle più importanti d’inizio Ottocento, sono passati personaggi politici, religiosi, sportivi, artistici di fama nazionale e internazionale, sono avvenuti fatti che hanno influito sul mondo lavorativo, sull’industria, sulla moda, sulla politica, sullo sport.Carola Vai
(#Italiaunicaqui) – Chiusa con successo la 34ma edizione, il Salone del Libro di Torino, sta pensando al prossimo appuntamento che sarà dal 18 al 22 maggio 2023 con un’ambizione: diventare il numero uno in Europa. Ambizione legittima visto che nel suo genere è già unico e pertanto ben stabile sul podio. Certo, superare il record di pubblico di quest’anno, 168.783 visitatori, (nell’edizione di ottobre 2021 furono 150.000) non sarà facilissimo. Ma con una tenace aspirazione di crescita la meta ambita può essere conquistata, anche se qualche “voce” sottolinea nemmeno troppo sottovoce che la sede della kermesse, il Lingotto Fiere, necessita di forti rinnovamenti per affrontare un ulteriore sviluppo del Salone.Carola Vai
“Eurovision Song Contest 2022 renderà Torino più internazionale, come era già accaduto con le Olimpiadi invernali 2006”, dicono tanti osservatori. In attesa, tralasciando le ricadute economiche dell’evento sul territorio, (che sarebbe assurdo non ci fossero), rammento i principali artisti che nati nella città della Mole Antonelliana e famosi oltre i confini italiani hanno portato il nome di Torino nel mondo: Rita Pavone, 50 milioni di dischi venduti; Umberto Tozzi, 70 milioni di dischi; Fred Buscaglione, entrato nell’olimpo dei miti; il pianista Ezio Bosso; il jazzista Dario Chiazzolino; il duo “I Righeira”; il gruppo musicale “I Subsonica”.Carola Vai
Rita Levi-Montalcini, premio Nobel 1986 per la medicina, non utilizzò la sua vivace fantasia esclusivamente per la scienza, ma pure per scoprire la bellezza della natura, delle città, di usi, costumi e tradizioni di vari continenti. Rita era infatti un’accanita viaggiatrice perché dai viaggi attingeva nuove idee come si scopre indagando nella storia della sua vita.Dario Gedolaro
Nel momento in cui in Europa tornano i venti di guerra e riparte la corsa agli armamenti, cade il centenario della morte di un illustre e per certi versi singolare personaggio, l’Imperatore Carlo I, ultimo sovrano della monarchia austro ungarica. Guidò il Paese negli ultimi due anni del primo conflitto mondiale, ma cercò in tutti i modi una soluzione pacifica alla guerra, convinto, come il Papa Benedetto XV, che si trattasse di “un’inutile strage”.Dario Gedolaro
Visto che l’irreparabile è accaduto (la guerra), che i lutti diventano ogni giorno più gravi, che non sembrano esserci dubbi sul fatto che il conflitto non si allargherà e quindi che l’Ucraina difficilmente vincerà (anche se potrà limitare i danni), dando per scontati i giudizi severi sulla Russia e su Putin (che indubbiamente stanno dalla parte del torto), è utile riflettere su un tema fondamentale: come e perché si è giunti a questo punto. La guerra si sarebbe potuta evitare? Le diplomazie dell’Europa e degli Stati Uniti sono state incapaci di cogliere, negli anni passati, i segnali che andavano in direzione di un conflitto armato? Siccome la decisione di muovere guerra a un Paese vicino non può essere presa dal giorno alla notte, è evidente che qualcosa non ha funzionato nella comprensione di quanto pian piano maturava nella mente di Putin.Dario Gedolaro
“L'America capirebbe meglio cosa provano i russi riguardo all'Ucraina, se si chiedesse come reagirebbe se, diciamo fra dieci anni, la Cina si alleasse col Messico e costruisse una base a un centinaio di chilometri a Sud del Rio Grande”. Lo ha scritto pochi giorni fa l’autorevole Ispi, l’ Istituto per gli Studi di Politica Internazionale, per spiegare la reazione di Putin all’ ipotesi di un ingresso dell’ Ucraina nella Nato. Bisogna partire da qui, nel momento più grave della crisi fra i due paesi, per cercare di comprendere come si è giunti alla guerra, senza lasciarsi condizionare dall’ emotività che ci porta sicuramente a parteggiare senza sì e se ma per gli aggrediti, cioè gli ucraini.Dario Gedolaro
Non si può dire proprio che il neo sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, e la sua giunta abbiano esordito con il piede giusto: la prima significativa iniziativa da quando sono in carica è l’aumento dell’Irpef comunale che colpirà una bella fetta di torinesi.Dario Gedolaro
La vicenda italiana del Superbonus edilizio 110% è emblematica e conferma quanto impicciona e intralciante sia una certa burocrazia ministeriale italiana, dai cui cervellotici suggerimenti dipendono troppo spesso decisioni improvvide dei politici.