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Category Archives: EVENTI

Pier Carlo Sommo

#italiaunicaqui - A Roma vi è un museo pressoché unico al mondo, che testimonia un’esperienza culturale che si può definire rivoluzionaria.  Tra gli edifici di archeologia industriale, che hanno conservato buona parte degli impianti di produzione, la Centrale Montemartini è forse l’unico a non essere diventato solo il museo di se stesso. Il complesso è una centrale elettrica del secolo scorso trasformata in un museo di duplice natura, ovverosia, agli imponenti macchinari per la produzione di elettricità che vanno da inizio 900 al 1967 sono inframmezzate statue e mosaici della Roma antica, ritrovati dal 1870 ad oggi. L’atmosfera è indubbiamente suggestiva. La raffinata arte di Roma antica è affiancata e spesso sovrapposta ai vecchi macchinari per la produzione di energia elettrica. Un inconsueto accostamento che suscita fascino e insolite emozioni.

Dario Gedolaro

Si potrebbe dire: “ Chi di Fedez ferisce, di Fedez perisce”. E così leggiamo su La Stampa, il giornale che ha dato spazio e voce alle esternazioni ridicolo/ignoranti del rapper e della sua mogliettina, Chiara Ferragni, campionessa di iperconsumismo, un allarmato articolo dal titolo: “L’ ultima stagione populista, il partito di Fedez”. Lo spunto è la registrazione del dominio internet “Fedezelezioni2023.it”. La giornalista ricorda le posizioni “antipolitiche” della coppia, soprattutto in difesa dell’ indifendibile Ddl Zan (su cui Letta ha rimediato un infortunio politico di non poco conto), e cita: “Politici, fate schifo” o, a proposito di Matteo Renzi,: “C’è tempo per spiegare quanto sei bravo a fare la pipì sulla testa degli italiani dicendogli che è pioggia”.

Pier Carlo Sommo

(#italiaunicaqui) - Le sale dell’Archivio di Stato di Torino ospitano, dal 27 ottobre 2021 al 7 gennaio 2022, una retrospettiva dedicata al pittore torinese Francesco Tabusso. La rassegna "Francesco Tabusso. Le favole della pittura" è promossa in occasione del decennale della morte dell’artista. Circa sessanta opere provenienti da collezioni pubbliche e private delineano le tappe salienti del suo cammino in oltre sessant’anni di attività di pittore eclettico, attivo al di là di mode e movimenti.

Dario Gedolaro

Una malattia sta dilagando nel mondo occidentale (in Italia in particolare) e non è il Covid: il giovanilismo. Si tratta di quell’ ideologia per cui tutto ciò che pensano, dicono e fanno i giovani è oro colato e sicuramente giusto. E così assistiamo a proposte pseudoprogressiste come quella lanciata dall’ on. Letta di far votare i sedicenni, come se fossero maturi e pronti per scelte politiche consapevoli, ascoltiamo peana sui ragazzi dei Fridays for future, come se la coscienza e le battaglie ecologiche fossero nate con loro, leggiamo cervellotici commenti di autorevoli giornalisti secondo cui per i ragazzi d’ oggi “il riconoscimento dei diritti, della libertà di essere come si è, e non come si dovrebbe essere, non è nemmeno un tema…”. Portando, poi, a  modello ideale di questa gioventù il gruppo vetero-rockettaro dei Maneskin, che in una loro canzone dicono: «Siamo fuori di testa ma diversi da loro» (nel gergo giovanile, quando uno è “fuori di testa”, o ha ecceduto con l’ alcool o ha assunto sostanze stupefacenti). Insomma viva lo “sballo”.

Dario Gedolaro

In un precedente articolo mi domandavo di che colore fosse l’ idiozia, contestando che il popolo “no green pass” fosse soltanto “nero” e non anche “rosso” o “giallo” (in riferimento alle aree politico/culturali che vengono così identificate). Ora ripropongo la stessa domanda in relazione alle polemiche suscitate da un’intervista allo storico Alessandro Barbero, accusato da più parti di bieco maschilismo.

Dario Gedolaro

Un dato è rilevante e merita grande considerazione: Stefano Lo Russo è diventato sindaco praticamente con gli stessi voti del suo compagno di partito Piero Fassino, che cinque anni fa venne sonoramente sconfitto da Chiara Appendino. E’ dunque evidente la disaffezione dell’ elettorato torinese, la disillusione del “tanto non cambia niente”. Un astensionismo incredibile (sfiora il 60%), ancora più se si pensa che i due candidati al ballottaggio erano degnissime persone, un professore del Politecnico (la più prestigiosa istituzione scientifico-educativa della città) e un serio imprenditore con interessi culturali (ha ben operato come presidente della Film Commission). Come è potuto accadere che i disciplinati torinesi, così ligi a partecipare al più importante appuntamento di una democrazia, il voto, si siano disinteressati in tanto grande numero alla scelta del futuro sindaco?

Carola Vai

#italiaunicaqui  - Tre le sole vere novità del Salone Internazionale del Libro 2021 di Torino in corso nei padiglioni del Lingotto e dell’Oval: la realizzazione dal 14 al 18 ottobre, dunque in autunno anziché in primavera; l’utilizzo obbligatorio della mascherina e del green pass; la dimostrazione che il popolo affamato di libri e cultura preferisce le regole al disordine, la conoscenza all’ignoranza. Migliaia di visitatori di ogni età e provenienza, lontani dalle proteste dei no vax e no Green Pass, forse consapevoli che la salute fisica e mentale conta più di qualsiasi fantasiosa e assurda idea ricavata da convinzioni sbagliate create da false notizie. Girare tra gli stand degli oltre 700 espositori porta al passato anziché al futuro. Ma proprio la formula ripetuta dal 1988, anno della fondazione della kermesse, questa volta più che infastidire aiuta a ritrovare un poco di ottimismo dopo due anni stravolti dalla pandemia.

Dario Gedolaro

Ma che colore ha l’ idiozia? Di fronte ai gravi fatti di Roma, con l’ assalto alla Cgil da parte di una masnada di dimostranti capeggiati da esponenti dell’ estrema destra, mi pare che si debba rifuggire dalle non disinteressate semplificazioni. Il fenomeno che ha originato l’ episodio è quello dei No Vax/No Green Pass, un mondo variegato, sicuramente non solo di destra, che trova aderenti anche a sinistra, fra i Cinque Stelle e nelle frange giovanili dei Centri Sociali.

Pier Carlo Sommo

Nella via centrale di Alba (CN) per i bimbi ci sono asini a dondolo invece di cavalli, cosa simpatica e originale, ma non casuale. la città ha un legame particolare con il simpatico quadrupede.  Ogni anno, per il 2021 sarà il 3 ottobre, si corre il Palio degli Asini, una singolarissima manifestazione che ha radici nelle rivalità tra comuni nel Medioevo, quando i conflitti armati erano purtroppo la normalità tra astigiani e albesi. Nel 1275 Alba ed Asti erano in guerra, gli astigiani corsero il loro tradizionale Palio sotto le mura di Alba in segno di vittoria sulla città nemica. Gli irriducibili albesi, toccati sul vivo, in segno di scherno verso gli avversari, decisero di correre un palio all’interno delle loro mura con gli asini.

Dario Gedolaro

Tutto il politicamente corretto ha esultato: “In una settimana raggiunte le 500 mila firme necessarie per il referendum per la liberalizzazione della Cannabis. Evviva, evviva. Sostenuto dalle Associazioni Luca Coscioni, Meglio Legale, Forum Droghe, Società della Ragione, Antigone e dai partiti +Europa, Possibile e Radicali italiani (i soliti noti) e agevolato dal poter firmare online, il referendum interviene, come riferiscono i promotori,  “sul Testo Unico in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope sia sul piano della rilevanza penale sia su quello delle sanzioni amministrative di una serie di condotte in materia di droghe”. Propone, tra le altre cose, di “depenalizzare la coltivazione e di eliminare la sanzione della sospensione della patente di guida e del certificato di idoneità alla guida di ciclomotori oggi prevista per tutte le condotte finalizzate all’uso personale di qualsiasi sostanza stupefacente o psicotropa”.