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Carola Vai

La Befana vien di notte a cavallo di una scopa, brutta e vecchia, eppure amata da grandi e piccini. Poco importa se il suo nome viene usato in qualsiasi giorno dell’anno per offendere una donna. L’Epifania  celebrata in molte parti del mondo, è particolarmente onorata in Italia.

Dalle grandi città ai piccoli centri è quasi una gara a organizzare eventi, alcuni modesti, altri sfarzosi e storici tanto da entrare nei circuiti turistici internazionali. In montagna sfila sulla neve (quest’anno solo in quota), in città invade strade e piazze in cortei storici, nelle località marine occupa barche e barchette con lo sforzo da parte degli organizzatori, anche in questo 2019, orientato a richiamare il maggior numero di spettatori locali e stranieri. Sì, perché la Befana è anche business, le ultime spese dell’arco natalizio, benché, come ormai da qualche anno, tesi al risparmio. Unica eccezione la calza colma di dolci e piccoli doni, persino per cani e gatti, in questo periodo orientati verso oggetti ecosostenibili, molta attenzione alle etichette, alla salute e alla tutela dell’ambiente. Calza di foggia tradizionale e calza glamour all’ultima moda. Ovunque si guarda al futuro ricordando il passato con manifestazioni storiche in certi casi curate da esperti nei minimi dettagli.

Non potendo parlare di tutta Italia ho scelto cinque capoluoghi: Torino, Venezia, Firenze, Roma, Napoli per narrare gli omaggi resi alla Befana.

 Torino che lascia in gran parte spazio all’organizzazione personale beneficia del fatto che quest’anno l’Epifania capita nella prima domenica del mese e pertanto consente, come nel resto d’Italia, di visitare gratuitamente i musei grazie all’iniziativa promossa dal Ministero dei Beni culturali ed entrata in vigore il 1 luglio del 2014.

Firenze

Ben diversa la situazione a Firenze che celebra l’Epifania con la Cavalcata dei Magi, lunga sfilata di 500 figuranti vestiti con magnifici costumi d’epoca. Il corteo con i Magi, cavalieri, dame, contadini, pastori, soldati, personaggi religiosi raggiunge la piazza del Duomo dove è allestito un piccolo presepe vivente con Gesù Bambino, Maria, Giuseppe ed una mangiatoia con il bue e l’asinello La sfilata, molto caratteristica, attira turisti anche da oltreoceano e pur ripetendosi da decenni, ha origini antiche. Risale infatti al 1417 quando il corteo dei re Magi si ripeteva ogni 3-5 anni e vi prendevano parte gli uomini della famiglia Medici. Proprio per questa ragione, la celebrazione venne sospesa  con la cacciata dei Medici da Firenze nel 1494, e venne riportata in vita solo nel 1997 in occasione dei festeggiamenti per il settimo centenario della cattedrale.

Venezia, manifesto.

Assolutamente unica in Europa nel suo genere, l’Epifania celebrata a Venezia con la Regata della Befana, storica gara in costume nel Canal Grande seguita ogni anno da un gran numero di turisti.  A sfidarsi sono le più antiche società di canottaggio della città.  In concorrenza cinquanta uomini travestiti da Befane e decisi a conquistare la vittoria che prevede come premio una calza gigante appesa al Ponte di Rialto. All’arrivo distribuzione di caramelle e cioccolata calda.

Roma – Corteo “Viva la Befana” in via della Conciliazione.

 Roma festeggia l’Epifania con un gran numero di eventi. Il più originale è “Viva la Befana”, corteo storico folcloristico con i re Magi, cavalli, cammelli, una biga romana, figuranti in costume, bande musicali, che il giorno sei, di mattino, sfilano in via della Conciliazione fino in piazza San Pietro. Dopo l’Angelus i Re Magi portano i tradizionali doni a papa Francesco.

Napoli il giorno dell’Epifania può riservare molte sorprese considerati i vari festeggiamenti e i numerosi turisti in giro per vicoli e vicoletti; i maggiori mercati aperti, compreso quello storico di Piazza Mercato, nella notte a cavallo tra il 5 e il 6 per consentire ai ritardatari di fare gli ultimi acquisti utili a riempire di doni le loro calze.  Ma anche il capoluogo campano celebra l’Epifania con una sfilata in costume sul Lungomare Caracciolo affacciato sul golfo, e con l’originale arrivo della Befana dei Vigili del Fuoco che, in Piazza Plebiscito, si cala dal cielo per distribuire regali ai bambini.

Ma dove nasce la storia dell’Epifania? La figura della vecchina che si muove a cavallo di una scopa non ha legami con la tradizione religiosa, piuttosto con credenze e riti propiziatori pagani del X-VI secolo a.C. legati all’agricoltura. I Romani ripresero i riti integrandoli nel proprio calendario. La Chiesa romana, contraria alle credenze pagane, tentò invano di bloccare le celebrazioni dell’Epifania. La festa in onore della dea Diana venne con gli anni sostituita con la favola popolare della Befana legata al Messia attraverso i Re Magi che portano i doni nella grotta di Betlemme. Secondo la leggenda i Magi chiesero ad una vecchia signora informazioni sulla strada da prendere per arrivare a destinazione. La donna rifiutò. In seguito, pentita, preparò un cestino colmo di regali e cominciò a bussare a svariate porte. Non trovando Gesù donava ad ogni bambino che incontrava un regalo nella speranza di trovare un giorno il Messia.

 

Author: Carola Vai

Laureata in Lingue e Letterature straniere, giornalista e scrittrice. Ha lavorato in varie testate tra le quali: “la Gazzetta del Popolo”, “La Stampa”, “Il Mattino” di Napoli, “Il Giornale” di Montanelli. Passata all’AGI (Agenzia Giornalistica Italia) dal 1988 al 2010, è diventata responsabile della redazione regionale Piemonte-Valle d’Aosta. Relatrice e moderatore in convegni in Italia e all’estero; Consigliere dell’Ordine Giornalisti del Piemonte fino al 2010, poi componente del consiglio di amministrazione della Casagit (Cassa Autonoma Assistenza dei Giornalisti Italiani) dove attualmente è sindaco effettivo. Tra i libri scritti “Torino alluvione 2000 – Per non dimenticare” (Alpi Editrice); “Evita – regina della comunicazione” (CDG, Roma ); “In politica se vuoi un amico comprati un cane – Gli animali dei potenti” (Daniela Piazza Editore). "Rita Levi-Montalcini. Una donna Libera" Rubbettino Editore)