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Category Archives: EVENTI

Carola Vai

Scienziata lei, giornalista lui, coetanei, entrambi guidati per tutta la vita dall’indipendenza di pensiero. Diversissimi, eppure con molte analogie. Si tratta di Rita Levi-Montalcini, Premio Nobel per la medicina e senatrice a vita, e Indro Montanelli, tra i più popolari giornalisti del Novecento. Lei torinese, lui toscano, entrambi nati il 22 aprile 1909, ma morti a dieci anni di intervallo: lui il 22 luglio 2001, all’età di 92 anni; lei il 30 dicembre 2012, a 103 anni. Eppure, a distanza di 114 anni dalla nascita tutte e due continuano attrarre giovani e meno giovani, a suscitare elogi e critiche, ammirazione e curiosità. Logico domandarsi: perché?

Pier Carlo Sommo

Vercelli è celebre per essere la capitale italiana del riso, fama che fa spesso dimenticare che è un'antica città con palazzi nobiliari, chiese con capolavori unici e tre musei importantissimi. Nel complesso può essere considerata il maggior polo culturale del Piemonte dopo Torino. Dal 2007 l'ex chiesa San Marco è stata trasformata in un luogo espositivo chiamato ARCA. L'edificio religioso costruito nel 1266 distribuito su tre navate sorrette da pilastri cilindrici è un esempio di architettura gotica; all'interno è decorato da diversi pregevoli affreschi recentemente recuperati. Sconsacrato nel periodo napoleonico da allora fu utilizzato in vari modi profani fino a quando nel 2007 è stato convertito nello spazio espositivo ARCA che ha ospitato alcune grandi mostre in collaborazione con la Fondazione Guggenheim. Recente una rassegna di opere dello scultore Francesco Messina, seguite oggi da alcuni capolavori di Giacomo Manzù.

Carola Vai

 Fare il possibile per sviluppare il mondo dell’editoria e incentivare il desiderio di leggere degli italiani perché “i libri aiutano la Democrazia”. È lo sforzo che intende portare avanti il ministro della cultura Gennaro Sangiuliano ribadito durante la cerimonia di chiusura di "Ivrea capitale del libro 2022", presso il teatro Giacosa di Ivrea (Torino), con la consegna del “Manifesto per il futuro del libro” a Genova città che ha ottenuto l’eredità del ruolo per il 2023. Compito non facile per il ministro considerate le molte difficoltà che attanagliano il settore. Sangiuliano, appassionato del libro, a conferma della sua volontà di aiutare il comparto ha annunciato l’arrivo di “un equo canone sostenibile per le librerie dei centri storici” per contrastare “il forte rischio che i centri storici vengano depredati delle librerie a discapito delle griffe di successo”.

Dario Gedolaro

Altri sbarchi, altri morti, e come al solito, anche dopo la tragedia di Crotone, altro chiasso strumentale e offensivo per le vittime, altro discredito sulle istituzioni senza considerare i rischi per la temuta del sistema democratico. Un quotidiano “indipendente” che si distingue ormai per fare pura propaganda ha titolato: “Strage di Stato”. Il Domani, il giornale dell’imprenditore Carlo De Benedetti, ha scritto: “Salvini e la sua guardia costiera hanno lasciato morire i migranti”. E via discorrendo.

Dario Gedolaro

“Una volta l’appartenenza alla Chiesa conferiva status, oggi il cristianesimo sta diventando un impedimento all’ascesa di una persona ai livelli alti della società. Chiunque tenti di sposare gli insegnamenti cristiani tradizionali nell’ambito di un moderno studio legale, banca o società di consulenza, si vede messo alla porta”. Non lo scrive un movimento cristiano integralista, uno di quelli che vedono diavolerie della civiltà moderna dietro ad ogni angolo. Questo commento dai toni critici è di uno dei più autorevoli quotidiani al mondo: il Times.

Dario Gedolaro

Povera musica affogata in un minestrone di maleducazione, conformismo e stupidità assortite. L’ultimo Festival di Sanremo che ci ha propinato Amadeus è stato veramente indigesto. Spiace che un conduttore bravo finisca col macchiare la sua carriera pur di inseguire gli indici di ascolto. E così la gara canora e le esibizioni dei cantanti migliori sono passate in secondo piano rispetto alla valanga di sceneggiate, dichiarazioni, provocazioni (il giornalista Tony Damascelli l’ha ribattezzato “il Rai pride”), che hanno trasformato l’Ariston in una tribuna elettorale dell’estremismo dogmatico della sinistra radical chic.

Dario Gedolaro

La bufera che si è scatenata sul deputato di Fratelli dì Italia, Gaetano Donzelli, e sul sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro, è l’ennesimo esempio di come i partiti italiani non perdano il vizio di trasformare il dibattito politico in un teatrino irritante e di fare sceneggiate chiassose e ridicole.

Dario Gedolaro

La celebrazione della Giornata della memoria è anche l’occasione per riflettere se la tragedia della Shoah fu favorita dai silenzi al limite della connivenza. Inevitabile a questo proposito affrontare il tema del comportamento di Papa Pio XII, che a un certo punto (non nell’immediato dopoguerra) finì sul banco degli imputati. Pur se la storiografia contemporanea ha corretto e modificato molti dei giudizi negativi (o pregiudizi) nei suoi confronti, nell’opinione pubblica resta l’idea che il  Capo della Chiesa Cattolica abbia taciuto per poco coraggio o per una sorta di acquiescenza. Eppure – tanto per citare un dato – se quasi il 90% degli ebrei italiani si salvò dalla deportazione, in buona parte questo avvenne grazie all’opera della Chiesa cattolica, a tutti i livelli, che li accolse e nascose in conventi, istituti religiosi, seminari, parrocchie (un’opera di soccorso analoga avvenne in molti altri Paesi europei).

Carola Vai

La presenza di un gatto suscitava in Benedetto XVI un sorriso quasi fanciullesco. Questo perché i piccoli felini furono per Joseph Ratzinger una dolce passione custodita nel cuore da bambino e coltivata nel ruolo di papa in servizio, poi come papa emerito. Timido, ma incredibilmente coraggioso, papa Ratzinger ha espresso forza persino manifestando la sua passione per i pelosetti felini. Nel capitolo dedicato a Joseph Ratzinger nel mio libro "GATTI DI STATO" (Rubbettino) narro tra gli eventi che lo riguardano la sua condivisione esistenziale con i mici, notizia che quando venne resa pubblica contribuì ad attrarre la simpatia pure dei fedeli che lo ritenevano un grande studioso, ma algido e distaccato dalla realtà.

Sergio Scamuzzi*

Il libro “GATTI DI STATO” (Rubbettino) di Carola Vai utilizza i gatti come una spia della vita quotidiana di famosi leader politici del passato e del presente – spazia da egizi e antichi romani all’Italia liberale a Kennedy e Mattarella – e delle loro compagne e compagni, vite a loro volta significative per il ruolo storico esercitato da questi personaggi