Search

Category Archives: LIFESTYLE

Pier Carlo Sommo

L’elegante, ma severa, monocromia dei palazzi barocchi di Torino,è spezzata dalla solenne facciata affrescata a colori di Palazzo Scaglia di Verrua. In Via Stampatori 4, a pochi passi da via Garibaldi, nel cuore  del Quadrilatero Romano troviamo un palazzo con una facciata che colpisce chi visita Torino. Il Palazzo non è molto conosciuto, ma ha un grande valore per la città perché è l’unico palazzo cinquecentesco non rimaneggiato in epoca barocca che mantiene l'aspetto rinascimentale originario. Insieme alla Cattedrale di S. Giovanni (del 1505) è  una delle due uniche testimonianze  architettura rinascimentale presenti in città. È l’ unico esempio di architettura civile di quel tempo a Torino e unico palazzo che abbia conservato gli affreschi seicenteschi all’esterno e nel cortile interno.

Carola Vai

Torino è la città dei musei straordinari e unici. Basta citare i più famosi a livello internazionale: il museo Egizio, quello del Cinema, il museo dell’automobile, quello della Santa Sindone. Ed ora il Museo del Cioccolato e del Gianduja, chiamato Choco Story Torino, il primo d’Italia.  La struttura è ospitata negli ex laboratori sotterranei della pasticceria Pfatisch sotto i portici di via Sacchi 38, a pochi metri dalla stazione ferrovia di Porta Nuova. Pfatisch nata oltre cento anni fa, nel 1915, ha conservato, ed ora espone, i macchinari originali di fine '800. Il Museo, è un misto di tradizione, storia, industria, tecnologia, e pure di eleganza, come rivelano le tazze per bere la cioccolata in carrozza senza rovesciarla, e quelle per non sporcarsi i baffi.

Pier Carlo Sommo

Sulla strada che conduce a Superga, dai «Tetti Giovanni­ni», dove c'è il Bivio per Baldissero Torinese e la strada Panoramica Pino - Superga, salendo verso il piazzale della Basilica, si possono vedere, purtroppo non in buono stato di conservazione, 15 piloni votivi dedicati alla Madonna. Anche loro fanno parte della storia del Piemonte e della Basilica, ma sono una vicenda particolare poco conosciuta.

Carola Vai

La moda è cultura, è business, è diplomazia. Sempre più donne ai vertici della politica, o first lady, sono consapevoli di rafforzare o indebolire con il loro abbigliamento, che mai può essere casuale, il ruolo di un settore produttivo e di immagine importante per ogni nazione. Logico parlare di moda attraverso gli abiti indossati dai potenti del Pianeta in occasione del G7 tenuto a Borgo Egnazia, in Puglia, quando, come ha sottolineato la Premier Giorgia Melonil’Italia è stata al centro del mondo e gli occhi del mondo sono stati puntati sull’Italia”.

Dario Gedolaro

C’è un brutto clima dopo le elezioni europee. Il successo delle forze politiche di destra, in particolare in Francia e in Germania, e del centro-destra in Italia ha creato allarme rosso negli ambienti della sinistra. Ciò che è accaduto in Francia e Germania lo si è definito “onda nera”, mettendo addirittura sotto accusa la volontà espressa dagli elettori, che vengono considerati una sorta di “popolo bue” (ma non domandandosi perché questo sia accaduto).

Dario Gedolaro

Quali riflessioni si possono fare sui risultati dell’ultima tornata elettorale per le europee? Innanzi tutto che non si può proprio dire che l’Europa scaldi i cuori degli italiani: alle elezioni per il Parlamento europeo ha votato meno di un avente diritto su due, e cioè il 49,69%. Si è toccato il minimo storico, con un calo di ben 6,5 punti percentuali rispetto alla già non esaltante percentuale delle precedenti elezioni (56,09%).

Pier Carlo SOMMO

Ogni grande città ha dei monumenti - simboli primari conosciuti in tutto il mondo, spesso ve ne sono altri meno evidenti, ma cari al cuore dei cittadini. Da oltre un secolo Torino è rappresentata dalla "Mole Antonelliana",  il cuore dei torinesi forse batte di più per altri simboli, più intimi e discreti: piazza S. Carlo e il suo “Caval d’brons”, il salotto buono della città; la Consolata, la devozione più antica e infine la Basilica di Superga, orgoglioso simbolo della storia patria.

Dario Gedolaro

Da “stron**” a “frocia**ine”, non si può dire che il linguaggio dei leader, politici o religiosi che siano, al giorno d’oggi segua le regole del  “bon ton”. Ma stupisce che si straccino le vesti coloro che in altre occasioni non lo hanno fatto o che a loro volta si sono comportati in modo ben più maleducato e sguaiato.

Carola Vai

Ci sono stilisti italiani che fanno realizzare i loro prodotti in Oriente, India e Cina soprattutto, e poi li vendono in Occidente, Italia compresa; altri che invece creano e producono in Italia raffinati modelli studiati per soddisfare il ricco mercato orientale appassionato dello stile made in Italy. Tra questi ultimi spicca la maison Carlo Pignatelli specializzata in eleganti abiti da sposa e da cerimonia per uomo e donna. Uomo geniale Carlo Pignatelli, sempre in controtendenza eppure all’avanguardia come è emerso anche dalla festa-spettacolo organizzata nei saloni della Reggia di Venaria alle porte di Torino, in una tranquilla serata di maggio. Presenti all’evento circa 500 persone invitate per celebrare sogni vissuti e sogni ancora da coronare. Ed anche per brindare al nuovo assetto societario comunicato il 9 maggio 2024 che ha segnato una svolta per l’azienda con la cessione della quota di maggioranza alla holding operativa Gd, degli imprenditori torinesi Francesco Gianfala e Riccardo di Battista e la nomina di Alessandro Rossi a nuovo amministratore delegato del marchio.