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Carola Vai

Conto alla rovescia per la Cittadella della ricerca  e della scienza medica prevista nell’ex  area #Expo di #Milano2015. I primi cantieri apriranno nel 2019  e mentre da mesi si curano una serie di particolari, a #Dubai fervono frenetici preparativi per #Expo2020, la prima #Esposizione universale in un Paese Arabo.

L’#Esposizione in programma dal 20 ottobre 2020 al 10 aprile 2021 con tema : “ Collegare le menti, creare il futuro – Connecting  Minds,  creating  the future”, argomento connesso al nome della città che significa “Il collegamento”,  è allestita in un nuovo cantiere fieristico denominato “Dubai Trade Center” nel quartiere sudovest di Dubai e poco lontano dal nuovo aeroporto internazionale #Al Maktum. L’area è a metà strada tra Dubai e #Abu Dhabi.

Anche l’Italia sarà presente all’evento portando il meglio delle proposte italiane. Il contratto di partecipazione è stato firmato a gennaio 2018 dal ministro degli esteri, Angelino #Alfano durante la sua visita negli #Emirati Arabi Uniti.  I progetti in corsa per realizzare il padiglione Italia  al 17 dicembre scorso, termine ultimo previsto dal bando del concorso internazionale, erano in tutto 19. Il concorso è stato indetto da #Invitalia, l’Agenzia per lo sviluppo guidata da Domenico #Arcuri per conto del commissario generale di sezione per la partecipazione italiana all’Expo. L’obiettivo è avere un Padiglione all’avanguardia, innovativo e originale, in grado di attrarre visitatori e offrire l’idea di un’Italia moderna,  senza scordare l’ideale umanistico e lo stile di vita mediterraneo.

E se #Expo Milano2015 ha totalizzato circa 20 milioni di visitatori (anche se cifre precise non esistono), Dubai2020 punta ottenere 25 milioni di visitatori. Del resto  l’Esposizione capita nel 50esimo anniversario della fondazione degli Emirati Arabi: il  Golden Jubilee dello Stato.

Author: Carola Vai

Laureata in Lingue e Letterature straniere, giornalista e scrittrice. Ha lavorato in varie testate tra le quali: “la Gazzetta del Popolo”, “La Stampa”, “Il Mattino” di Napoli, “Il Giornale” di Montanelli. Passata all’AGI (Agenzia Giornalistica Italia) dal 1988 al 2010, è diventata responsabile della redazione regionale Piemonte-Valle d’Aosta. Relatrice e moderatore in convegni in Italia e all’estero; Consigliere dell’Ordine Giornalisti del Piemonte fino al 2010, poi componente del consiglio di amministrazione della Casagit (Cassa Autonoma Assistenza dei Giornalisti Italiani) dove attualmente è sindaco effettivo. Tra i libri scritti “Torino alluvione 2000 – Per non dimenticare” (Alpi Editrice); “Evita – regina della comunicazione” (CDG, Roma ); “In politica se vuoi un amico comprati un cane – Gli animali dei potenti” (Daniela Piazza Editore). "Rita Levi-Montalcini. Una donna Libera" Rubbettino Editore)