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Tag Archives: gatti

Viola Cora: articolo tratto dal libro”GATTI DI STATO”

Luigi XV di Borbone fu l’unico re di Francia appassionato di gatti. Ed anche il solo sovrano francese nato nella reggia di Versailles (il 15 febbraio 1710) e nella stessa reggia morto a 64 anni (il 10 maggio 1774) ucciso dal vaiolo. Luigi XV si circondò per l’intera vita di gatti. Nei piccoli felini trovava serenità e gioia sia da bambino che da adulto. Uno dei mici più amati, un magnifico esemplare d’angora dalla bianca pelliccia, di nome “Brillant”, venne ritratto in un dipinto di Jean Jacques Bachelier nel 1761. L’opera è arrivata fino ai nostri giorni.

Sergio Scamuzzi*

Il libro “GATTI DI STATO” (Rubbettino) di Carola Vai utilizza i gatti come una spia della vita quotidiana di famosi leader politici del passato e del presente – spazia da egizi e antichi romani all’Italia liberale a Kennedy e Mattarella – e delle loro compagne e compagni, vite a loro volta significative per il ruolo storico esercitato da questi personaggi

Luna Bianca

 I gatti non aiutano solo a superare lo stress, ma spesso contribuiscono in modo determinante a conquistare la simpatia dei popoli, aumentare la popolarità di un leader, distrarre l’attenzione pubblica da gravi problemi. Per questo hanno un ruolo nella politica dei potenti di tutto il mondo. E’ quanto emerge nel libro della giornalista e scrittrice Carola Vai: “Gatti di Stato. Tra uso pubblico e passioni private”, (Rubbettino editore), 216 pagine, 16 euro, in vendita nelle librerie, sul sito dell’editore Rubbettino e altri siti dediti all’editoria.

Pier Carlo Sommo (con la collaborazione di Nerone)

 Il 17 novembre si celebra la giornata dedicata al gatto nero, animale elegante e un po’ misterioso che alcune leggende e superstizioni fanno ingiustamente temere. In realtà  è un animale docile e di buon carattere.  Il gatto nero ha un aspetto affascinante e il suo manto scuro gli dà una particolare eleganza che lo contraddistingue dagli altri esemplari di gatto domestico.  Queste particolarità fanno sì che, nonostante le infondate superstizioni che lo circondano in certe realtà, i gatti neri siano tra i più amati e ricercati. In Scozia, Inghilterra e Giappone, sono considerati un portafortuna. In alcune di queste nazioni un gattino nero in miniatura, come statuina o ciondolo, è considerato un potente talismano.

 Pier Carlo Sommo

L' 8 agosto, ricorre il giorno internazionale del gatto. La ricorrenza internazionale fu creata nel 2002 dall’International Found for Animal Welfare, (IFAW,Fondo Internazionale per il benessere degli animali), nato nel 1969 in Canada per salvare e proteggere gli animali in tutto il mondo.  Da non dimenticare che l’Italia ha anche, dal 1990, la Festa Nazionale del Gatto che si celebra  il 17 febbraio. 

Carola Vai

La pandemia ha riconosciuto agli animali domestici, cani e gatti in particolare, e soprattutto in tempo di lockdown, di essere delle preziose risorse per la salute del corpo e della mente. Le bestiole infatti hanno spesso agito da anti-ansia naturale riuscendo non solo alleviare la solitudine di persone di ogni età, ma infondere pure allegria e quiete. In pratica hanno donato un poco di forza per andare avanti a coloro che hanno creduto nel loro affetto incondizionato. Moltissime le adozioni di piccoli animali, persino conigli, furetti, canarini e tartarughine. Ma purtroppo anche molti gli abbandoni per vari motivi: spazi troppo stretti nelle case dove umani e animali sono stati confinati per mesi dal lockdown, aridità sentimentale, difficoltà economica e spesso la morte per Covid della padrona o padrone adottante.

Pier Carlo Sommo

Il 17 febbraio 2021 si celebra la Festa Nazionale del Gatto. La Festa ricorre in Italia dal 1990, la data fu scelta da un referendum su una rivista specializzata. La proposta vincitrice fu  motivata da varie ragioni. La prima perché febbraio è il mese del segno zodiacale dell' Acquario, protettore degli spiriti liberi e anti convenzionali, nessun animale più del gatto è fiero della propria indipendenza. Poi nelle credenze popolari febbraio veniva definito il mese dei gatti e delle streghe, collegando in tal modo gatti e magia. Infine il numero 17, in  Italia ritenuto un numero portatore di sventura, stessa fama che, in tempi passati, era stata riservata al gatto.  Pare che la cattiva fama del 17 è determinata dall'anagramma del numero romano che da XVII si trasforma in “VIXI” ovvero “sono vissuto”, di conseguenza “sono morto”. Non è così per il gatto che, per leggenda, può affermare di essere vissuto vantando la possibilità di altre vite, per cui il 17 diventa quindi “ una vita per sette volte” come afferma la tradizione.

Carola Vai

Il Cardinale Richelieu, papa Leone XII e lo scrittore Chateaubriand adoravano i gatti. Molte sono le testimonianze nella storia. Alcuni autori prendendo spunto dalla passione di uomini di potere per i felini hanno tracciato in molti libri una diagnosi bizzarra: dittatori e leader ritenuti tali detestano i gatti; politici progressisti o democratici invece li amano.

Carola Vai

#Joseph Ratzinger ama i #gatti. Non è un segreto. Una passione con radici lontane, nata quando il #Vaticano è probabilmente un piccolo-grande sogno per il futuro pontefice tedesco. Tra le prime testimonianze dell'attrazione di Papa Benedetto XVI per i gatti, le cronache giornalistiche riportano quella del cardinale Tarcisio Bertone ai tempi in cui è arcivescovo di Genova