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Tag Archives: Courmayeur

Pier Carlo Sommo

#italiaunicaqui - Tutto sull’avventurosa vita del celebre alpinista e scrittore Cosimo Zappelli, in mostra a La Salle (Aosta).  Un giusto e doveroso ricordo a trenta anni dalla sua scomparsa. Il titolo della mostra “Una ragione di vita”, tratto da una frase da lui pensata come titolo della sua ultima opera letteraria, spiega il senso della sua dedizione alla montagna.Un susseguirsi di varie immagini e oggetti illustrano i molteplici aspetti della personalità di Zappelli.  L’esposizione intende anticipare l’inaugurazione, nei primi giorni di settembre, del Bivacco Cosimo Zappelli, realizzato dal Comune di La Salle a 2270 mt slm in località Plan del l’Arolla - Promoud, nel vallone del torrente Lenteney, è accessibile dalla borgata Lazey. Il bivacco sarà anche un nuovo punto d’appoggio dell’Alta Via numero 2.

Pier Carlo Sommo

(#italiaunicaqui) - Esattamente 56 anni fa, il 16 luglio 1965, i Presidenti della Repubblica Italiana e della Repubblica Francese, Giuseppe Saragat e Charles De Gaulle inauguravano a Courmayeur (AO)  il Traforo del Monte Bianco. Tre giorni dopo, il 19 luglio, le prime vetture varcavano la soglia di ingresso di quella che all’epoca era la più lunga galleria stradale del mondo, sotto la montagna più alta d’Europa.   Nel 1786, quando la Savoia era ancora unita al Piemonte e faceva parte del Regno di Sardegna, Jacques Balmat, guida di Chamonix, e il medico Michel Gabriel Paccard, scalarono per primi il Monte Bianco. Un anno dopo lo scienziato ginevrino Horace Bénédict de Saussure ripeté l'impresa, e profetizzò nelle sue memorie: " Verrà un giorno in cui si scaverà sotto il Monte Bianco una strada carrabile e queste due valli, la Valle di Chamonix e la Valle d’Aosta, saranno unite”..

Pier Carlo Sommo

Sono iniziate le vaccinazioni di massa per le isole minori. La ragione addotta per la priorità è quella di rispondere a un'esigenza di sicurezza sanitaria, ma la principale motivazione è perché la Grecia, con le vaccinazioni nelle sue isole, per renderle covid free, aiuterebbe  i flussi turistici in entrata per la prossima stagione estiva. Motivazione abbastanza logica, considerata l’importanza del mercato turistico per l’Italia. Ma allora perché non sono state prese in considerazione le località turistiche alpine? Sono anche loro “isole” tra i monti, con difficoltà di collegamenti, e portano anche loro un flusso turistico straniero molto elevato in estate e inverno. Inoltre il numero di abitanti è basso come nelle isole. Per fare qualche esempio Sestrieres (TO) ha circa 950 abitanti, Bardonecchia (TO) 3000, Courmayeur (AO)  2700, La Thuile 850, Valtournanche - Breuil  2200  e così via. Località dove quindi gli abitanti potrebbero essere tutti vaccinati nel giro di pochi giorni. Se si provvede entro maggio e si effettua tra 30 giorni il richiamo, per luglio/agosto, mesi di picco per le vacanza montane, avremo  anche le località turistiche valligiane covid free.

 Pier Carlo Sommo

Una notizia di buon auspicio per tutti gli amanti della montagna ha riaperto a Courmayeur (AO) la funivia  Skyway Monte Bianco a ferma da mesi. Il ritorno del pubblico sulla grande funivia fa così da apripista al riavvio ufficiale degli impianti sciistici previsto per il 15 febbraio.  La prima partenza giornaliera di Skyway Monte Bianco è fissata alle 8,30 e l’ultimo ritorno da Punta Helbronner alle ore 15, con  corse  ogni 15 minuti su prenotazione obbligatoria. Gli impianti  aprono dal giovedì al lunedì, chiusi martedì e mercoledì.

Pier Carlo Sommo

La sigla DPCM, diventata famosa con l’avvento del Covid, è l’abbreviazione di “Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri”. E’ un atto convalidato dal Presidente senza passare per il Parlamento, allo scopo di varare provvedimenti urgenti in situazioni di emergenza. Tali atti un tempo erano cosa seria, scritti con il sussidio di giuristi ed esperti di settore, calibrando parole e valutando con attenzione situazioni e realtà. Purtroppo oggi i DPCM che si susseguono da un anno a ritmo incalzante, e sono capolavori di scarsa comprensibilità giuridica, pieni di incongruenze e assurdità, sono solo atti burocratico-amministrativi  lontani dalla logica e vita reale. La questione delle seconde case, da poco tempo finalmente accessibili, è significativa. E’ stata una  proibizione insensata che, senza valida ragione, ha aggravato la crisi  economica delle località turistiche.

Dario Gedolaro

Sci no, sci sì? E’ l’interrogativo che tiene banco in questi giorni di seconda ondata di Covid 19. Per molti, soprattutto nei Palazzi romani così lontani e poco sensibili ai problemi della montagna, la risposta è scontata: gli italiani rinuncino ad andarsi a divertire sulle piste da sci, non è un grande sacrificio, si tratta in sostanza di poca cosa di fronte al pericolo che la pandemia torni a dilagare proprio mentre sta rallentando. Il fantasma che viene agitato è quello della terza ondata.

Carola Vai

Il #Covid19 non ha frenato l’attività della Fondazione Courmayeur Mont Blanc, ente senza scopo di lucro, che in questo 2020 compie 30 anni. Un traguardo costellato di soddisfazioni, come sottolinea Lodovico Passerin D’Entreves, presidente del Comitato Scientifico della Fondazione. Del resto le cifre eliminano ogni dubbio: 400 iniziative organizzate, oltre 3.500 relatori, una partecipazione di pubblico stimata in circa 60.000 persone. Il lavoro è raccolto in 98 volumi messi a disposizione della comunità scientifica e degli operatori.

Carola Vai

Ci sono località di montagna dove il Covid-19 non sta riuscendo nella sua opera distruttiva contro il turismo. Una di queste è Courmayeur sotto il massiccio del Monte Bianco, in Valle d’Aosta. Certo camminando nella centrale via Roma si sente parlare solo italiano. Del tutto assenti gli abituali turisti stranieri. Ma Courmayeur ha iniziato agosto 2020 ugualmente all’insegna dell’affollamento, se non proprio del tutto esaurito ovunque. E si prepara a settimane di gran pienone. Alberghi pressoché al completo, seconde case quasi tutte occupate. Persino trovare posto per pranzare o cenare in uno dei molti ristoranti è difficile senza prenotazione, come ho avuto modo di sperimentare.

Carola Vai

Il Coronavirus quali effetti avrà sul turismo in Italia? Il comparto riuscirà a sopportare le ingenti perdite economiche provocate dalla pandemia? Il turismo di massa è rimasto senza futuro? Sono le domande che da settimane tormentano molti imprenditori alle prese con una crisi senza precedenti. Nessun dubbio sul fatto che l’emergenza sanitaria debba avere la priorità su qualsiasi funzione. Ma in tutti i settori (industria, agricoltura, turismo, in primis) si parla di effetti economici devastanti . Unica certezza: appena possibile bisognerà agire al meglio per impedire il collasso dell’economia, salvare vite e imprese, mostrare solidarietà  tra persone e nazioni. In campo turistico lo sforzo dovrà interessare ogni tassello: ristoranti, bar, alberghi, trasporti ecc…. Fatica irta di ostacoli visto che il “turismo senza confini” sarà una chimera mondiale per molti mesi prima di tornare ad essere praticabile.

Pier Carlo Sommo

Sabato 7 settembre a Courmayeur (AO) il Presidente della Regione Valle d’Aosta Antonio Fosson, l’Assessore all’Ambiente Albert Chatrian e il Sindaco di Courmayeur Stefano Miserocchi hanno sottoscritto la Carta di Courmayeur per gli Eventi Sportivi Sostenibili, in presenza di un rappresentante del Ministero dell’Ambiente. Il documento è stato firmato anche dagli organizzatori delle quattro competizioni aderenti all’iniziativa Ultramirage (Tunisia), Sila3vetteKeepCleanAndRun e Tor des Géants (Italia).