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Carola Vai

Api, fiori, miele sono un trio molto importante nel mondo della cosmetica e della profumeria che trova ispirazione e principi attivi nella natura. Ma la vita delle api è a rischio in tutto il mondo a causa di inquinamento, pesticidi, malattie, parassiti. Proprio per attirare l’attenzione sul pericolo estinzione delle “sentinelle dell’ambiente” l’Onu ha indetto, il 20 maggio scorso, la “giornata mondiale delle Api”. L’evento ha convinto l’azienda Guerlain a creare iniziative in appoggio allo sforzo dell’Onu. Tra queste il Bee Garden, una sorta di “spettacolo di fiori” allestito nella Sinatra Galerie de Beauté, una delle più note catene di profumerie italiane, aperta in piazza San Carlo, nel cuore di Torino.

Gianfranco Tagliaferri e Maria Luisa Coppa

L’installazione, visitabile fino al 20 giugno, punta a testimoniare l’impegno di Guerlain nel campo della sostenibilità, e in particolare della preservazione delle api, in linea con la tradizione dell’azienda, fin dalla nascita, nel 1828, a Parigi, di trovare nella natura la propria fonte di ispirazione per realizzare profumi e cosmetici.

Del resto il miele e la pappa reale sono ingredienti molto utilizzati dalla Maison francese nei suoi prodotti naturali. Il Bee Garden è stato costruito come un originale giardino traboccante di fiori dove i visitatori possono conoscere e provare novità e prodotti classici e nuovi della Maison, ed anche scoprire l’impegno per la sostenibilità e la protezione delle api. Dopo il 20 giugno, smantellato il Bee Garden, “lo spazio sarà dedicato ad eventi” ha spiegato Gianfranco Tagliaferri, titolare della Sinatra Galerie che ha aggiunto: “l’obiettivo è offrire uno spazio elegante come merita piazza San Carlo da sempre considerata il salotto di Torino”. La Sinatra Galerie , distribuita su1000 mq, propone le migliori case di profumi, cosmetica, home design, servizi personalizzati in ambito beauty, una spa ed un parrucchiere, e impegna una ventina di persone. La Galleria, aperta nel 2016 è stata ampliata nel 2019 su progetto firmato dall’Architetto Jeannot Cerutti. La pandemia ha paralizzato l’attività, ma con la ripresa Sinatra Profumerie intende ripartire “con fantasia” mettendo a disposizioni dei clienti profumi, bellezza e sapori. E’ infatti prevista nel sistema della Galleria anche “una champagneria con il Sinatra Musical, per prendere un aperitivo di qualità in un ambiente elegante ascoltando della buona musica“, ha annunciato Gianfranco Tagliaferri. L’iniziativa è stata definita dalla presidente dell’Ascom, Maria Luisa Coppa: un segnale, dopo il lockdown, di ripresa del commercio di uno dei luoghi più belli di Torino, piazza San Carlo, all’insegna della qualità e non della massificazione”. Maria Luisa Coppa si è detta convinta che “le aziende non possono ignorare la difesa dell’ambiente come conferma la sensibilità di Guerlain”.

Caval d’Brons

Sinatra Profumi fondata da Gianfranco Tagliaferri nel 1985 con la moglie e partner lavorativa, con gli anni si è trasformata da piccola realtà a conduzione famigliare in una società di capitali. La costante crescita attraverso la rilevazione di profumerie storiche nel centro di Torino ha finito per trasformare l’azienda in un brand con sette punti vendita a Torino e provincia, distribuiti su spazi tra 80 e 150 metri quadrati, una trentina di dipendenti, specializzate nella vendita di profumi e cosmetici delle migliori aziende sul mercato. La Sinatra Galerie di piazza San Carlo, unica del gruppo distribuita su mille metri quadrati, intende diventare non solo un punto vendita, ma una sorta di “salotto profumato e raffinato” affacciato nello storico salotto di Torino dominato dal famoso monumento equestre dedicato a Emanuele Filiberto e noto come Caval‘d brons. La crisi economica provocata dalla pandemia non preoccupa Tagliaferri fiducioso nella ripresa. Del resto l’olfatto, il più sensuale dei sensi, spesso trascurato, proprio a causa del Covid è tornato al centro dell’attenzione di tutti. Tra gli effetti della pandemia c’è infatti la perdita dell’olfatto. E chi ha provato l’esperienza ha raccontato la fatica e la gioia di tornare a sentire odori e profumi. Così l’olfatto si è rivelato ancora più importante del solito: un sorvegliante in grado di rivelare la presenza di una malattia come il Covid. Inoltre da tempo è riconosciuto da scienziati ed esperti la relazione tra naso e cervello. L’odore di un profumo può smuovere energie nascoste, creare sensazioni di gioia, di benessere. Molti aspetti della nostra vita affettiva, sociale, emotiva, sono legati alle nostre percezioni olfattive. Anche nei ricordi. Comprensibile la fiducia non solo nella ripresa, ma forse addirittura in un miglioramento del settore dedicato alle essenze, ai profumi, alle percezioni olfattive.

 

Author: Carola Vai

Laureata in Lingue e Letterature straniere, giornalista e scrittrice. Ha lavorato in varie testate tra le quali: “la Gazzetta del Popolo”, “La Stampa”, “Il Mattino” di Napoli, “Il Giornale” di Montanelli. Passata all’AGI (Agenzia Giornalistica Italia) dal 1988 al 2010, è diventata responsabile della redazione regionale Piemonte-Valle d’Aosta. Relatrice e moderatore in convegni in Italia e all’estero; Consigliere dell’Ordine Giornalisti del Piemonte fino al 2010, poi componente del consiglio di amministrazione della Casagit (Cassa Autonoma Assistenza dei Giornalisti Italiani) dove attualmente è sindaco effettivo. Tra i libri scritti “Torino alluvione 2000 – Per non dimenticare” (Alpi Editrice); “Evita – regina della comunicazione” (CDG, Roma ); “In politica se vuoi un amico comprati un cane – Gli animali dei potenti” (Daniela Piazza Editore). "Rita Levi-Montalcini. Una donna Libera" Rubbettino Editore)