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Dario Gedolaro

Chi non conosce imprenditori torinesi che hanno chiuso la loro attività, investito i soldi in fondi e fanno la bella vita? O rampolli di ricche e note famiglie che non vogliono più saperne di lavorare in azienda e fanno i “rentier”? E’ un andazzo diffuso a Torino, ex capitale industriale del Paese, senza voler fare di ogni erba un fascio. Certo ci sono i nuovi capitani d’industria, penso ai maggiori azionisti di Reply, la famiglia Rizzante, o agli Ocleppo proprietari del Gruppo Dylog, tanto per fare due esempi virtuosi, ma i vuoti lasciati dalle chiusure sono assai più numerosi e pesanti rispetto a quelli delle nuove aperture e sull’indotto automobilistico incombe il fantasma dell’auto elettrica. Intanto, molti giovani rampolli si buttano sul food, gestendo una vineria, un ristorante, un locale per gli apericena. Danno lavoro a qualche persona mentre il papà aveva centinaia di dipendenti.

Pier Carlo Sommo

4 novembre 1918: fine della Prima Guerra Mondiale. La data dal 1922 celebra il compimento dell'Unità Nazionale e la giornata delle Forze Armate. A Torino quell’evento è onorato dal Faro della Vittoria, monumento colossale che rappresenta la Vittoria Alata, svettante sulla sommità del Bric della Maddalena nel cuore del Parco della Rimembranza. Il fascio di luce, che brilla ogni sera ed è visibile a chilometri di distanza, è irraggiato dalla fiaccola sorretta dalle mani della gigantesca opera in bronzo. A volere la statua, realizzata nel 1928 dallo scultore torinese Edoardo Rubino (1871-1953, fu  il senatore Giovanni Agnelli, che poi la donò alla città per commemorare il decimo anniversario della Vittoria.

Carola Vai

I gatti nel mondo della politica dei grandi statisti, leader, re, regine, papi hanno sempre avuto, e lo hanno anche oggi, un ruolo importante. E’ una convinzione che ho ricavato leggendo le biografie di personaggi di tutte le epoche e di tutti i continenti. Con questa idea ho realizzato “GATTI DI STATO” (Rubbettino editore). Parlando in pubblico del volume sono emerse considerazioni che hanno rafforzato un poco questa mia idea. In particolare ascoltando il parere del sociologo Sergio Scamuzzi*, professore emerito dell’Università di Torino, mi sono sentita dire che nel libro “utilizzo i gatti come una spia della vita quotidiana di famosi leader politici del passato e del presente, e delle loro compagne e compagni, vite a loro volta significative per il ruolo storico esercitato dai vari personaggi”. Sono lieta dell’osservazione. Il volume è infatti un insieme di brevi biografie di personalità (da Sergio Mattarella, a Papa Ratzinger, Winston Churchill, Bill Clinton e tanti altri fino al faraone Tutankhamon) che hanno vissuto, o vivono, con gatti molto amati per vari motivi. Incluso quello di utilizzare il felino quale aiuto per una comunicazione politica di successo.

Dario Gedolaro

Tragedia, è la parola che più fotografa la situazione israelo-palestinese. Una tragedia che dura da 80 anni, da quel 1948 quando una risoluzione dell’Onu riconobbe lo Stato di Israele, dandogli un pezzo di Palestina. Il Medio Oriente, che già era un’area politicamente instabile, divenne una polveriera. A partire dal 1948 infatti si contano almeno 6 conflitti fra Israele e palestinesi e le frizioni fra i due non sono ancora finite. A questo vanno aggiunte le due guerre del Golfo e la disgregazione della Siria dal 2011. Insomma, cinicamente si può affermare che la strage perpetrata da Hamas non è che uno dei tanti episodi cruenti in questa fetta di mondo, in cui odi e violenze non sembrano mai avere fine.

Dario Gedolaro

Qualcuno l’ha definito “Penna rossa”, altri “re dei talkshow” giornalistici televisivi, di sicuro Massimo Giannini è stata un’anomalia nella lunga storia dei direttori del quotidiano La Stampa. Romano fino alla radice dei capelli, ha importato uno stile aggressivo, polemico, politicamente molto schierato a sinistra nel giornale torinese della famiglia Agnelli.

Dario Gedolaro

C’è un fantasma che gira sulle televisioni italiane e sui social, che agita i sonni dei radical e dei vetero-comunisti, ma anche di una borghesia fru-fru, eternamente adolescente, edonista, dei gay pride e dello spinello libero (e anche qualcosa di più), della fuga dalle responsabilità. E’ lo spot pubblicitario della Esselunga, che ha come protagonista una bimba, uno dei tanti figli con genitori separati. E quale oltraggio compie questo spot, che persino il Corriere della Sera, allineandosi al politicamente corretto dei radical chic sui temi etico/sociali, definisce essere frutto di un “marketing politico inusuale, se non peggio” (chissà perché, forse sono meglio quelli insulsi o biecamente consumistici che girano normalmente sulle nostre tv e sui social)?

Pier Carlo Sommo

Sul Colle del Piccolo San Bernardo (La Thuile AO), a 2.170 metri di altitudine,  a pochi passi dal confine, in territorio francese ma di proprietà italiana, si trova la Chanousia il giardino botanico alpino più antico e in quota d’Europa. Nato per coltivare alcune delle specie di piante alpine più belle e più a rischio di estinzione, è oggi un giardino con piante provenienti da tutte le montagne del mondo, un gioiello della botanica italiana che merita una sosta e visita.

Pier Carlo Sommo

Tra le curiosità di Roma vi sono le sei statue parlanti,  su cui, fin dal XVI secolo, i Romani affiggevano (l’abitudine permane tutt’ora) messaggi anonimi, contenenti critiche e componimenti satirici contro i governanti. I messaggi sono detti "pasquinate" in relazione alla statua parlante più nota, il Pasquino. Pochi sanno che una riproduzione del Pasquino è a Torino in piazza IV Marzo. Il monumento ricorda Casimiro Teja, che fu pittore, incisore e soprattutto vignettista satirico. Venne definito il "principe dei caricaturisti piemontesi",  era praticamente il Forattini dell’ Ottocento. Aveva frequentato la Reale Accademia Albertina di Belle Arti, era nato a Torino nel 1830, dove operò per tutta la vita e  vi morì del 1897. Il monumento a lui dedicato, che nel basamento porta il suo ritratto in bassorilievo, fu inaugurato nel 1904, era stato commissionato dal Comune di Torino al famoso scultore Edoardo Rubino, artista di grande valore, tra le tante opere a lui si deve anche il Faro della Vittoria sul colle della Maddalena a Torino.

Carola Vai

Troppi turisti. Troppi comportamenti dei visitatori penalizzanti e incivili per l’ambiente. In Italia le località vacanziere, dal mare alla montagna, dalle città d’arte alla capitale, stanno vivendo giorni difficili. Cresce l’insofferenza tra gli abitanti dei vari territori. I servizi, dai trasporti ai locali pubblici, dagli alberghi ai campeggi, fino alle spiagge: inadeguati. Nessuno sa come arginare il fenomeno. Così, il sospirato boom dei viaggi atteso per far lievitare l’economia del Paese si sta rivelando per molte zone un incubo. Stabilire il giusto equilibrio non è facile. Trovare una soluzione è comunque indispensabile per contenere i tanti effetti negativi: dall’impatto sull’ambiente, alle difficoltà di trovare alloggi, al caos della mobilità pubblica e privata, fino ai rialzi esagerati dei prezzi che incidono pesantemente sul caro vita.

Carola Vai

L’Italia torna alla Fiera del libro di Francoforte come "ospite d'onore" dopo 36 anni. Appuntamento dal 16 al 20 ottobre 2024. Ed anche se manca oltre un anno alla kermesse, i preparativi stanno avanzando sotto il coordinamento di Mauro Mazza, commissario straordinario designato dal ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e nominato dal governo della premier Giorgia Meloni. “Le linee guida sono ancora da stabilire” ha ammesso Mazza in un’intervista al Corriere della Sera. Tuttavia ha sottolineato di volerrappresentare a Francoforte la cultura italiana in tutte le sue espressioni e declinazioni”.