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Carola Vai

“La nostra prima crociera ci ha convinti che viaggiare in nave è un’avventura piacevole e per niente monotono, come temevamo. Abbiamo scelto un tour nel Mediterraneo con #MscSinfonia, gruppo #MSC, perché  offriva programmi rispondenti alle nostre esigenze”. A parlare è Veronica Farina, giovane segretaria della Presidenza #Casagit,  Cassa sanitaria giornalisti italiani, (50.000 soci) ,con sede a Roma. 

Veronica Farina all’arrivo nella cabina della nave MSC Sinfonia

“Io e Paolo, il mio fidanzato, siamo abituati a viaggiare. Ci piace andare alla scoperta di nuovi territori, nuove città, nuovi ambienti. Ma abbiamo sempre ritenuto una vacanza in nave poco adatta al nostro desiderio di avventura.  Quando ci è venuta l’idea di fare l’esperienza abbiamo vagliato varie opportunità .  Alla fine abbiamo scelto Msc Sinfonia perché presentava un’offerta giusta per il periodo a nostra disposizione: dall’8 al 19 febbraio scorso con partenza dal porto di Civitavecchia. Tuttavia fino all’arrivo nella nostra cabina abbiamo temuto di diventare preda di insoddisfazione e scontentezza. Invece sono stati giorni divertenti e rilassanti pur avendo visitato tutti i luoghi dove la nave si fermava”.

Cosa avete particolarmente apprezzato della vita di bordo ?

“Tutto. Ottimi servizi, professionalità del personale, pulizia, organizzazione, cibi gustosi a variegati. Noi abbiamo

Tappa di MSC Sinfonia a Barcellona.

acquistato il pacchetto “esperienza aurea” che comprende “all inclusive”, ossia cabina con balcone, colazione in camera tutti i giorni , posto riservato al ristorante, bevande, accesso alla Spa. Costo del biglietto: 1.400 euro a persona per 11 notti. Era la nostra prima esperienza di navigazione e volevamo che fosse la migliore possibile. In effetti fin dal principio abbiamo avuto l’impressione di vivere un sogno”.

Quali sono state le principali tappe?

“Da #Civitavecchia abbiamo raggiunto #Genova , poi #Marsiglia, #Barcellona, #Malta. Il programma prevedeva Corfù, ma causa mal tempo la nave si è fermata a #Catania. Un’improvvisa e fortunata deviazione. Vedere l’imponenza del vulcano, l’Etna, arrivando dal mare è  stata una sorpresa indescrivibile.

Paolo su MSC Sinfonia durante il passaggio nello Stretto di Messina

Siamo pure stati favoriti da ottime condizioni meteorologiche, eccezion fatta per la rotta verso Corfù.”

Il biglietto comprendeva anche le escursioni?

“No. Io e Paolo amiamo l’indipendenza. Ad ogni tappa decidevamo il nostro programma. Abbiamo scoperto che viaggiare in nave consente un punto di vista speciale e unico per vedere la costa e le varie località. Qualche esempio? Quando siamo passati nei pressi dell’Isola di Stromboli è stato uno spettacolo straordinario, come pure  è accaduto vedere l’Etna. Ma anche individuare Malta da lontano, con le sue alte mura, è qualcosa di unico”.

Un’immagine speciale rimasta nel cuore?

“Sono tante. Abbiamo scattato centinaia di fotografie. Rammento con un certo sentimentalismo i delfini che seguivano la nave;  le passeggiate sui vari ponti durante la navigazione;  fare colazione guardando il mare  che scorreva sotto di noi. Ho così tanti ricordi  conservati nella mia memoria che mi rallegrano al solo ripensarli”.

Qualche problema con la necessità di un abbigliamento da crociera?

Da un ponte di MSC Sinfonia, a Catania, con davanti l’Etna.

“Noi vestiamo abitualmente in stile casual.  Non abbiamo modificato le nostre abitudini privilegiando una certa ricercatezza per le due serate di gala comprese nel programma. Nulla di molto diverso da una serata elegante a Roma”.

Su una nave con circa  1.600 passeggeri come vi siete trovati con gli altri viaggiatori?

“Bene, anche perché abbiamo vissuto il viaggio concentrati tra relax ed escursioni. Siamo scesi ad ogni tappa e le ore vissute sulla nave sono trascorse con una tale velocità da consentirci appena il tempo necessario per riposarci, mangiare in cabina o al ristorante, scoprire almeno un  minimo la vita di bordo.  I giorni sono volati. Ripeto: una vacanza da sogno, per noi stupenda”.

Qualche difetto?

Veronica Farina nel suo ruolo di segretaria della presidenza Casagit, Cassa sanitaria dei giornalisti, Roma.

“Certamente ce ne saranno stati. Noi però non ce ne siamo accorti. Siamo stati bene, il cibo era ottimo, diverso in base alle tappe. Inoltre io sono un’appassionata di calcio e con mia enorme soddisfazione ho avuto la sorpresa , navigando in mezzo al Mediterraneo, di vedere la Roma, la mia squadra del cuore, giocare per la Champions League . Per me è stata un’ulteriore dimostrazione di attenzione verso il cliente”.

Così tanti elogi indicano che state pensando ad una prossima crociera?

“E’ un pensiero che ci sta inseguendo. Al momento non abbiamo ancora deciso. Ci piace cambiare, ma stiamo scoprendo che esistono crociere estremamente varie. Vedremo”.

 

 

 

Author: Carola Vai

Laureata in Lingue e Letterature straniere, giornalista e scrittrice. Ha lavorato in varie testate tra le quali: “la Gazzetta del Popolo”, “La Stampa”, “Il Mattino” di Napoli, “Il Giornale” di Montanelli. Passata all’AGI (Agenzia Giornalistica Italia) dal 1988 al 2010, è diventata responsabile della redazione regionale Piemonte-Valle d’Aosta. Relatrice e moderatore in convegni in Italia e all’estero; Consigliere dell’Ordine Giornalisti del Piemonte fino al 2010, poi componente del consiglio di amministrazione della Casagit (Cassa Autonoma Assistenza dei Giornalisti Italiani) dove attualmente è sindaco effettivo. Tra i libri scritti “Torino alluvione 2000 – Per non dimenticare” (Alpi Editrice); “Evita – regina della comunicazione” (CDG, Roma ); “In politica se vuoi un amico comprati un cane – Gli animali dei potenti” (Daniela Piazza Editore). "Rita Levi-Montalcini. Una donna Libera" Rubbettino Editore)