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Carola Vai

L’Italia, con Mario Draghi premier, è tornata ad avere fisicamente una first lady, assente da quattro anni. E’ la consorte, Maria Serena Cappello, chiamata affettuosamente Serenella. Donna di origini venete, e nobili natali per via della discendenza da Bianca Cappello, moglie del Granduca di Toscana, Francesco de’Medici .  La signora Draghi, sobria eleganza, come il marito in pubblico preferisce il silenzio quasi sempre ingentilito da un lieve sorriso. Abituata da almeno vent’anni ad essere catapultata al centro dell’attenzione da un uomo che ha fatto della conquista dei massimi vertici un traguardo, prima in Banca d’Italia nel ruolo di governatore, poi alla Banca Centrale Europea (Bce)come presidente,  la nuova first lady trasmette a chi la osserva sicurezza e simpatia mescolata ad una sorta di soggezione che frena domande indiscrete anche da parte dei giornalisti più audaci. Per sapere come la nuova first lady affronterà pubblicamente sia a livello nazionale che internazionale il nuovo ruolo bisognerà forse aspettare il vertice di capi di Stato e di governo del G20 a presidenza italiana previsto i prossimi 30 e 31 ottobre.

Il Premier Mario Draghi al giuramento davanti al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

Intanto c’è da ricordare che in Italia la donna spesso assente nei ruoli di comando, anche come moglie dei politici ai massimi vertici  è stata sovente ignorata o sottovalutata.  Il fatto si ripete dalla nascita dell’unità d’Italia sancita esattamente centosessanta anni fa, a Torino. A nulla è servito l’esempio di quasi tutti gli altri Paesi Europei e degli Stati Uniti dove la first lady ha un ruolo visibile e compiti almeno di rappresentanza. Ma con i governi giallo-verde prima e giallo-rosso dopo, la first lady nel nostro Paese è anche mancata fisicamente.  La Repubblica Italiana per circa quattro anni non ha infatti avuto una coppia presidenziale, dunque nemmeno una first lady in grado di rappresentare un modello per offrire ai cittadini un’immagine rassicurante.  Del resto, se il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, è vedovo, l’ex Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte era divorziatomentre il Presidente della Camera dei Deputati, Roberto Fico ha una compagna che appare poco.

Serena Cappello Draghi, classe 1947 come il marito, laurea in Letteratura Inglese, è conosciuta come persona estremamente riservata e poco amante dei riflettori. Difficile immaginarla espansiva come la first lady Franca Pilla, consorte dell’ex presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. La discrezione sembra essere una ferrea linea di comportamento unanime nella coppia Draghi che sposatesi nel 1973,  nella cappella della cinquecentesca Villa Morosini Antonibon a Noventa Padovana, detta “il Palazzo” di proprietà della famiglia di lei, niente viaggio di nozze, ha attraversato in modo inossidabile quasi mezzo secolo di vita finendo al centro dell’attenzione pubblica solo in occasione dei successi di SuperMario. Mai indiscrezioni sulla propria vita privata. Nemmeno nel 2012 quando lui venne nominato uomo dell’anno dalle bibbie dell’editoria britannica, il Financial Time e The Times , ci furono commenti, anche solo accennati, sulla moglie. Stesso silenzio pure nel 2018 allorché la rivista “Forbes” dichiarò Mario Draghi il diciottesimo uomo più potente del mondo. Elegante e sofisticata, spesso bianche perle al collo di varia grandezza e lunghezza, Serena Cappello non ama l’apparenza chiassosa. Una delle rare volte che si è mostrata espansiva in pubblico fu a Bari, nel maggio 2017, durante il G7 economico a presidenza italiana. Draghi era presidente della Banca Centrale Europea, lei era “lady Bce”. Nel suo ruolo di “padrona di casa” fece aprire per le ospiti la cripta del venerato San Nicola poi parlò delle reliquie del Santo conservate nel sarcofago. Nella stessa giornata si lasciò andare ad accennare al ritornello di “Volare” di Modugno, le braccia aperte come il grande Mimmo, mentre le note della chitarra di un musicista locale l’accompagnava. Dopo quasi si giustificò dicendo “mi piace cantare”. Ai giornalisti tuttavia suggerì: “non riprendetemi. Mio marito tiene molto alla riservatezza”. Il giorno prima il marito l’aveva simpaticamente “rimproverata” per un gesto troppo intimo fatto in pubblico: gli aveva sistemato i capelli prima di entrare ad un evento. Dalle rarissime indiscrezioni si potrebbe dedurre che Serena Cappello Draghi può lasciare trasparire qualche emozione, al contrario del consorte che anche quando gioca con l’amato bracco ungherese lanciandogli un ramo mantiene un autocontrollo quasi glaciale .

Il Premier Mario Draghi

Il Premier e la first lady, genitori di due figli laureati e sposati, Federica, 46 anni, mamma di due bambine, abitante a Milano, manager di una società che si occupa di biotecnologie, e Giacomo, 43 anni,  impegnato in una banca d’affari  a Londra, sono da sempre abituati a trasferimenti e traslochi all’estero. Senza mai perdere le radici. Infatti la coppia ha mantenuto le case di gioventù. I due si erano conosciuti in Veneto dove lui, rimasto orfano di entrambi i genitori a 15 anni, trascorreva le vacanze a villa Draghi di Stra, in provincia di Venezia. Conservata anche la casa al mare, a Lavinio, e altre proprietà sparse in Italia, oltre un’abitazione a Roma, ai Parioli. In particolare nella residenza a Città della Pieve, in Umbria , 24 locali, un grande parco,  dove si è sposato il figlio Giacomo con l’affascinante Valentina, nutrizionista , e dove la coppia si rifugia per rilassarsi.

Abituati da sempre a vivere in un mondo di potere e ricchezza, i coniugi Draghi mostrano di mantenere il legame con la normalità recandosi insieme, qualche volta, a fare la spesa anche nei centri commerciali come confermano alcuni scatti fotografici pubblicati su vari giornali. Atteggiamento che in un certo senso imita Angela Merkel anche lei, come Draghi, sorpresa a spingere il carrello della spesa.

La nuova first lady dunque, pur appartenendo ad uno strato sociale frequentato dai migliori vip del mondo, e pertanto sconosciuto alla gran parte degli italiani, ha già rivelato con semplici gesti quotidiani come ad esempio fare la spesa, di non ignorare la realtà. E forse di conoscere persino il costo della vita quotidiana .

vedi: http://www.viavaiblog.it/allitalia-manca-una-first-lady/

Author: Pier Carlo Sommo

Torinese, Laureato in Giurisprudenza, Master in comunicazione pubblica e Giornalista professionista. Dal 1978 si occupa di comunicazione e informazione nella pubblica amministrazione. Ha iniziato la carriera professionale presso la Confindustria Piemonte. Dopo un periodo presso l'Ufficio Studi e Legislativo della Presidenza della Regione Piemonte nel 1986 è diventato Vice Capo di Gabinetto e Responsabile Relazioni Esterne della Provincia di Torino Dal 1999 al 2020 è stato Direttore delle Relazioni Esterne e Capo Ufficio Stampa dell'ASL Città di Torino. Autore di saggi, articoli e ricerche, ha pubblicato numerosi volumi e opuscoli dedicati alla comunicazione culturale - turistica del territorio. È docente in corsi e seminari sui problemi della comunicazione e informazione presso le società di formazione pubbliche e private . Professore a contratto di Comunicazione Pubblica presso l'Università di Torino e Università Cattolica. embro del Direttivo del Club di Comunicazione d'Impresa dell’Unione Industriale di Torino, dal 2005 al 2008 è stato Vice Presidente. Presidente del Comitato scientifico di OCIP Confindustria Piemonte Membro del Comitato Promotore dell' Associazione PA Social, È stato Segretario Generale Nazionale dell'Associazione Comunicazione Pubblica e Istituzionale dal 2013 al 2020.