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Tag Archives: Sestrieres

Pier Carlo Sommo

Sono iniziate le vaccinazioni di massa per le isole minori. La ragione addotta per la priorità è quella di rispondere a un'esigenza di sicurezza sanitaria, ma la principale motivazione è perché la Grecia, con le vaccinazioni nelle sue isole, per renderle covid free, aiuterebbe  i flussi turistici in entrata per la prossima stagione estiva. Motivazione abbastanza logica, considerata l’importanza del mercato turistico per l’Italia. Ma allora perché non sono state prese in considerazione le località turistiche alpine? Sono anche loro “isole” tra i monti, con difficoltà di collegamenti, e portano anche loro un flusso turistico straniero molto elevato in estate e inverno. Inoltre il numero di abitanti è basso come nelle isole. Per fare qualche esempio Sestrieres (TO) ha circa 950 abitanti, Bardonecchia (TO) 3000, Courmayeur (AO)  2700, La Thuile 850, Valtournanche - Breuil  2200  e così via. Località dove quindi gli abitanti potrebbero essere tutti vaccinati nel giro di pochi giorni. Se si provvede entro maggio e si effettua tra 30 giorni il richiamo, per luglio/agosto, mesi di picco per le vacanza montane, avremo  anche le località turistiche valligiane covid free.

Carola Vai

Le montagne in Italia tra Alpi, Prealpi e Appennini occupano il 35,2% del territorio. Le vacanze sulla neve sono diventate un affare da miliardi di euro negli ultimi anni e impegnano migliaia di lavoratori. Eppure il settore è tra i più trascurati dal governo nazionale. “L’ultimo Dpcm – Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri – è uno schiaffo al mondo della montagna e a tutti i suoi abitanti”. A puntualizzarlo è l’architetto Valter Marin, sindaco di Sestriere (Torino) dal 2009 al 2019, presidente dell’Unione Montana dei Comuni olimpici Via Lattea dal 2013 al 2018, attualmente consigliere regionale del Piemonte nelle file della Lega. Sul tema “montagna” Marin è un esperto. Lo conferma il suo curriculum ricco di incarichi riguardanti il settore, ed anche la sua vita trascorsa in gran parte sulle montagne tra Pinerolo e Sestriere dove abita con la famiglia.

Dario Gedolaro

Sci no, sci sì? E’ l’interrogativo che tiene banco in questi giorni di seconda ondata di Covid 19. Per molti, soprattutto nei Palazzi romani così lontani e poco sensibili ai problemi della montagna, la risposta è scontata: gli italiani rinuncino ad andarsi a divertire sulle piste da sci, non è un grande sacrificio, si tratta in sostanza di poca cosa di fronte al pericolo che la pandemia torni a dilagare proprio mentre sta rallentando. Il fantasma che viene agitato è quello della terza ondata.