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Category Archives: LIFESTYLE

Pier Carlo Sommo

L’arresto nei giorni scorsi dell’ufficiale di marina italiano che passava informazioni ai russi, fa ripensare  alla letteratura e cronaca dell’intelligence vissuta dal secondo dopoguerra ad oggi. Abbiamo capito che la decadenza della politica internazionale ha travolto anche gli affari segreti. La “guerra fredda”,  tra realtà, romanzi e film ci aveva abituati al racconto affascinante dello spionaggio. Nel passato era un susseguirsi di scaltre spie, abili e con intelligenza diabolica, donne fatali, per tutte si ricorda l’antesignana, mitica Mata Hari, fucilata dai francesi nel 1917.

Carola Vai

Anno complicato il 2021 con notizie sempre più allarmistiche sulla salute (complice il Covid), sull’ambiente, sull’economia. Persino sui consumi delle tradizionali uova di Pasqua al cioccolato. Il simbolo per eccellenza delle feste pasquali, soprattutto in Italia, contribuirebbe a penalizzare l’ambiente. Motivo? La deforestazione dei Paesi produttori di zucchero e cacao con gravi ripercussioni sul riscaldamento globale e la perdita di biodiversità. A lanciare l'allarme è stato il WWF. Convinzione che non si intende mettere in dubbio. Tuttavia le uova di Pasqua al cioccolato sono una minuscola “goccia”  nel mercato dolciario, mentre occupano un ruolo importante nella storia della cultura dell’Europa.

Paola Claudia Scioli

(Italiaunicaqui) - Piazza Duomo: il simbolo della Milano da bere degli anni Ottanta completamente vuota fa impressione. Ma non è poi così male, se si escludono i danni economici causati dall’ennesimo lockdown per il coronavirus, che stenta a mollare la presa. Siamo esattamente nella situazione opposta a quella che la réclame dell’Amaro Ramazzotti di Marco Mignani nel 1985 voleva rappresentare: una città all’avanguardia, di yuppies laboriosi e dinamici, devoti alla competizione e alla scalata sociale. Una Milano in perenne e vorticoso fermento, che correva sempre in modo frenetico, e spesso non proprio giustificato. La città degli affari, dei manager moderni, dei rampanti arrivisti, delle figure carismatiche che si destreggiavano tra corruzione e progresso padroneggiandone la vita sociale.

Carola Vai

Venezia celebra 1600 anni di storia guardando al futuro. Uno sguardo suddiviso tra il rinchiudersi in se stessa per difendersi dagli effetti negativi di future invasioni turistiche, e il lasciare “libere e aperte le porte” a tutti per incentivare l’economia quando il dramma del Covid sarà superato. Scelta non facile per una delle città più ammirate e amate al mondo per la sua storia, originalità, bellezza, ma anche per a sua fragilità. Poco importa se da secoli la data della sua fondazione, 25 marzo 421, è messa in discussione. Venezia è un museo all’aria aperta, patrimonio non solo dei veneti, ma di tutti gli italiani.

Dario Gedolaro

Una vergogna. Il centenario della nascita di Giovanni Agnelli, l’ Avvocato, è passato finora senza una dichiarazione ufficiale, un’ iniziativa da parte di chi amministra la città, in primis il nostro sindaco (o sindaca che dir si voglia), Chiara Appendino. Si trova solo un breve hashtag del Comune e niente più. Chi ci amministra dovrebbe custodire anche la memoria di tutti, quella che fa da cemento all'identità collettiva di un popolo, di un territorio, ma così evidentemente non è e si vede. C’è stato, come si dice con una frase un po’ abusata, un silenzio assordante, che non si giustifica nemmeno con le difficoltà create dal Covid.

Carola Vai

Il ministro della cultura al quale è stata rivolta una petizione, e il governo Draghi, riusciranno a occuparsi della villa appartenuta a Giovanni Giolitti e sita a Cavour (Torino) prima che sia svenduta? L’immobile frequentato dallo Statista nei mesi estivi è stato messo in vendita sul sito internet della filiale italiana di Sotheby’s International Realty. Prezzo base: 680 mila euro, mobilio e parco compresi. La residenza meriterebbe di essere salvaguardata perché teatro di un pezzo di storia dell’Italia, anche se Giolitti preferì risiedere con moglie e figli nella più soleggiata e secolare Villa Plochiù, pure questa nel cuore di Cavour, dove morì il 17 luglio 1928. 

Carola Vai

Su Giovanni Agnelli, morto a Torino il 24 gennaio 2003 dopo aver girato tutto il mondo, si sa molto. Anche se lui non ha mai amato parlare del proprio privato. Così, in occasione del centenario della sua nascita avvenuta il 12 marzo 1921, ho scelto di ricordare la sua passione più indistruttibile: quella per i suoi cani.  Lui stesso a margine di una conferenza stampa  poco prima di essere colpito dal cancro che l’avrebbe ucciso, ad una domanda sui quattro zampe riportata nel mio libro "In politica se vuoi un amico comprati un cane - gli animali dei potenti" (Daniela Piazza editore) rispose: “i cani sono una compagnia insostituibile. Chi sa ascoltare, amare, sopportare come loro? Ogni esemplare merita il massimo rispetto, fatto che avviene raramente”.

Carola Vai

Le donne sono intelligenti come gli uomini. E’ il titolo di un capitolo del mio libro “Rita Levi-Montalcini, una donna libera” (Rubbettino editore), che riflette il pensiero della scienziata. Interpellata sul significato dell’8 marzo Rita, ancora unica italiana Premio Nobel per la medicina, osservò: “è una cerimonia che sembra fuori tempo. Sono invece convinta che debba continuare perché stimola l’attenzione sulle donne che è sempre un po’ al di sotto di quella necessaria”.

Carola Vai

Personalmente non ho mai creduto all’introduzione per legge delle quote rosa per aiutare le donne a conquistare posizioni apicali . La soluzione per frenare la disuguaglianza di genere può solo venire da provvedimenti governativi . Una convinzione, la mia, non sempre condivisa. Ma con il premier Mario Draghi, forse, si possono auspicare cambiamenti. Lui stesso nel suo primo intervento in Senato ha detto: “Una vera parità di genere non significa un farisaico rispetto di quote rosa richieste dalla legge: richiede che siano garantite parità di condizioni competitive tra generi. Intendiamo lavorare in questo senso”.