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Author Archives: Pier Carlo Sommo

Author: Pier Carlo Sommo

Torinese, Laureato in Giurisprudenza, Master in comunicazione pubblica e Giornalista professionista. Dal 1978 si occupa di comunicazione e informazione nella pubblica amministrazione. Ha iniziato la carriera professionale presso la Confindustria Piemonte. Dopo un periodo presso l'Ufficio Studi e Legislativo della Presidenza della Regione Piemonte nel 1986 è diventato Vice Capo di Gabinetto e Responsabile Relazioni Esterne della Provincia di Torino Dal 1999 al 2020 è stato Direttore delle Relazioni Esterne e Capo Ufficio Stampa dell'ASL Città di Torino. Autore di saggi, articoli e ricerche, ha pubblicato numerosi volumi e opuscoli dedicati alla comunicazione culturale - turistica del territorio. È docente in corsi e seminari sui problemi della comunicazione e informazione presso le società di formazione pubbliche e private . Professore a contratto di Comunicazione Pubblica presso l'Università di Torino e Università Cattolica. embro del Direttivo del Club di Comunicazione d'Impresa dell’Unione Industriale di Torino, dal 2005 al 2008 è stato Vice Presidente. Presidente del Comitato scientifico di OCIP Confindustria Piemonte Membro del Comitato Promotore dell' Associazione PA Social, È stato Segretario Generale Nazionale dell'Associazione Comunicazione Pubblica e Istituzionale dal 2013 al 2020.  

Dario Gedolaro

Tragedia, è la parola che più fotografa la situazione israelo-palestinese. Una tragedia che dura da 80 anni, da quel 1948 quando una risoluzione dell’Onu riconobbe lo Stato di Israele, dandogli un pezzo di Palestina. Il Medio Oriente, che già era un’area politicamente instabile, divenne una polveriera. A partire dal 1948 infatti si contano almeno 6 conflitti fra Israele e palestinesi e le frizioni fra i due non sono ancora finite. A questo vanno aggiunte le due guerre del Golfo e la disgregazione della Siria dal 2011. Insomma, cinicamente si può affermare che la strage perpetrata da Hamas non è che uno dei tanti episodi cruenti in questa fetta di mondo, in cui odi e violenze non sembrano mai avere fine.

Dario Gedolaro

C’è un fantasma che gira sulle televisioni italiane e sui social, che agita i sonni dei radical e dei vetero-comunisti, ma anche di una borghesia fru-fru, eternamente adolescente, edonista, dei gay pride e dello spinello libero (e anche qualcosa di più), della fuga dalle responsabilità. E’ lo spot pubblicitario della Esselunga, che ha come protagonista una bimba, uno dei tanti figli con genitori separati. E quale oltraggio compie questo spot, che persino il Corriere della Sera, allineandosi al politicamente corretto dei radical chic sui temi etico/sociali, definisce essere frutto di un “marketing politico inusuale, se non peggio” (chissà perché, forse sono meglio quelli insulsi o biecamente consumistici che girano normalmente sulle nostre tv e sui social)?

Pier Carlo Sommo

Sul Colle del Piccolo San Bernardo (La Thuile AO), a 2.170 metri di altitudine,  a pochi passi dal confine, in territorio francese ma di proprietà italiana, si trova la Chanousia il giardino botanico alpino più antico e in quota d’Europa. Nato per coltivare alcune delle specie di piante alpine più belle e più a rischio di estinzione, è oggi un giardino con piante provenienti da tutte le montagne del mondo, un gioiello della botanica italiana che merita una sosta e visita.

Pier Carlo Sommo

Tra le curiosità di Roma vi sono le sei statue parlanti,  su cui, fin dal XVI secolo, i Romani affiggevano (l’abitudine permane tutt’ora) messaggi anonimi, contenenti critiche e componimenti satirici contro i governanti. I messaggi sono detti "pasquinate" in relazione alla statua parlante più nota, il Pasquino. Pochi sanno che una riproduzione del Pasquino è a Torino in piazza IV Marzo. Il monumento ricorda Casimiro Teja, che fu pittore, incisore e soprattutto vignettista satirico. Venne definito il "principe dei caricaturisti piemontesi",  era praticamente il Forattini dell’ Ottocento. Aveva frequentato la Reale Accademia Albertina di Belle Arti, era nato a Torino nel 1830, dove operò per tutta la vita e  vi morì del 1897. Il monumento a lui dedicato, che nel basamento porta il suo ritratto in bassorilievo, fu inaugurato nel 1904, era stato commissionato dal Comune di Torino al famoso scultore Edoardo Rubino, artista di grande valore, tra le tante opere a lui si deve anche il Faro della Vittoria sul colle della Maddalena a Torino.

Dario Gedolaro

Quale sarà il futuro della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, dopo l’elezione di Fabrizio Palenzona a presidente? L’interrogativo non è campato in aria vista la provenienza e gli interessi del nuovo Presidente. Palenzona, ex vicepresidente di Unicredit, nato a Novi Ligure ma tortonese di adozione, uomo del mondo dell’autotrasporto, non ha radicamento in città, al contrario del presidente uscente, Giovanni Quaglia, che, pur essendo cuneese di origine, vive ormai da alcuni anni a Torino, dove si è trasferita tutta la sua famiglia. Tanto per fotografare la distanza “geografica” del neopresidente rispetto a Torino, sembra che Palenzona  abbia aspettato l’esito della votazione del Consiglio di indirizzo della Fondazione CRT (10 voti a suo favore, 7 per Quaglia) in Costa Rica, dove stava trascorrendo un periodo di vacanza. 

PCS

Aperta a Vercelli la mostra “1943 – 1945 Dai Gruppi di Combattimento al Nuovo Esercito Italiano” realizzata dalla sezione di Torino dell’Associazione Nazionale Artiglieri, con il contributo del Ministero della Difesa (curatore della mostra Pier Carlo Sommo e consulente storico Alberto Turinetti di Priero).  Evento di particolare significato perché da anni la città ospita nella caserma Aldo Maria Scalise, importanti reparti d’artiglieria, e dal 2016 è sede del famoso Reggimento artiglieria terrestre «a Cavallo» noto come la Voloire, nata a Venaria Reale nel 1831. La mostra presentata in anteprima al Museo dell’Artiglieria di Torino un anno fa, narra del ruolo del Regio Esercito Italiano nel periodo dal 25 luglio 1943 al 25 aprile 1945. L’obiettivo è quello di esaminarlo con una serena neutralità critica per avere una valutazione storica corretta. Non sono molti gli studi sistematici e comparativi, visti in un quadro complessivo, sulla condotta delle forze armate italiane, che rendano note non solo le cause della loro crisi, ma anche le azioni e il valore individuale che permisero atti di reazione contro i nazisti.

Dario Gedolaro

L’Europa inizia ad accorgersi che non tutto ciò che viene dall’altra parte dell’Atlantico è oro colato, dagli uteri in affitto ai cibi sintetici, alla diffusione massiccia di armi per presunta difesa personale, fino alle scelte di politica internazionale. E non si può proprio dire che il Presidente francese, Emmanuel Macron, abbia tutti i torti quando sostiene che: “L’autonomia strategica deve essere la battaglia dell’Europa. Non vogliamo dipendere dagli altri sulle questioni cruciali. Il giorno in cui non hai più libertà di scelta sull’energia, sul modo di difenderti, sui social media, sull’intelligenza artificiale perché non hai più le infrastrutture necessarie, esci dalla Storia”.

Dario Gedolaro

Attrarre investimenti a Torino. Dopo 5 anni di amministrazione 5 Stelle “inesistente”, guidata dal sindaco Chiara Appendino, finalmente se ne riparla e si cerca di rimediare alle fughe di attività imprenditoriali (su cui anche le precedenti giunte di sinistra non avevano fatto praticamente nulla). Ma quello che si è perso è stato molto, una vera emorragia, soprattutto verso Milano.

Pier Carlo Sommo

Vercelli è celebre per essere la capitale italiana del riso, fama che fa spesso dimenticare che è un'antica città con palazzi nobiliari, chiese con capolavori unici e tre musei importantissimi. Nel complesso può essere considerata il maggior polo culturale del Piemonte dopo Torino. Dal 2007 l'ex chiesa San Marco è stata trasformata in un luogo espositivo chiamato ARCA. L'edificio religioso costruito nel 1266 distribuito su tre navate sorrette da pilastri cilindrici è un esempio di architettura gotica; all'interno è decorato da diversi pregevoli affreschi recentemente recuperati. Sconsacrato nel periodo napoleonico da allora fu utilizzato in vari modi profani fino a quando nel 2007 è stato convertito nello spazio espositivo ARCA che ha ospitato alcune grandi mostre in collaborazione con la Fondazione Guggenheim. Recente una rassegna di opere dello scultore Francesco Messina, seguite oggi da alcuni capolavori di Giacomo Manzù.

Dario Gedolaro

Altri sbarchi, altri morti, e come al solito, anche dopo la tragedia di Crotone, altro chiasso strumentale e offensivo per le vittime, altro discredito sulle istituzioni senza considerare i rischi per la temuta del sistema democratico. Un quotidiano “indipendente” che si distingue ormai per fare pura propaganda ha titolato: “Strage di Stato”. Il Domani, il giornale dell’imprenditore Carlo De Benedetti, ha scritto: “Salvini e la sua guardia costiera hanno lasciato morire i migranti”. E via discorrendo.