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Category Archives: EVENTI

Dario Gedolaro

Nella vicenda Fedez-Rai mi sembra tutto abbastanza ridicolo e paradossale. Ridicolo che un rapper consumista, che condivide con la moglie una sfacciata esibizione della ricchezza, diventi la bandiera della sinistra, perché dice quattro battute, in parte anche sconclusionate, a favore del disegno di legge Zan nella diretta tv del Concertone del 1 maggio, guadagnandosi  una facile e ampia popolarità (con inevitabili conseguenze sulla sua notorietà e sul suo già ricco portafoglio). Paradossale che autorevoli organi di stampa dedichino all’ episodio uno spazio spropositato, visto il personaggio e i suoi precedenti: pochi anni fa anche accusato di “omofobia” per il testo di una sua canzone.  Paradossale che si lancino accuse contro la destra, dimenticando che la trasmissione tv in cui è avvenuto il presunto tentativo di censura è andata in onda su Rai 3, il canale che nella lottizzazione della Rai è di fatto “governato” dalla sinistra e , infatti, la presunta “censuratrice”, il vicedirettore Ilaria Capitani, è stata per sette anni la portavoce del sindaco Pd di Roma, Valter Veltroni.

Mary Borri

Ai piedi delle Alpi, al confine con la Svizzera, è nata la prima artoteca (o biblioteca d’arte) del Piemonte ospitata nell'ex refettorio del collegio Rosmini di Domodossola in provincia di Verbano-Cusio-Ossola. L'iniziativa ha visto la luce grazie al progetto Interreg Italia-Svizzera “Di-Se – DiSegnare” il territorio, tre anni all’insegna del disegno e dell’arte che vede coinvolti Associazione Musei d’Ossola, Museumzentrum La Caverna di Naters e Associazione Asilo Bianco.  L'artoteca Di-Se debutta con trenta opere esposte nella mostra Herbarium Vagans dello scorso anno che gli artisti  hanno lasciato per essere prestate alla comunità.

Dario Gedolaro

 “Chiudere la stalla quando i buoi sono scappati”. Un’ affermazione che sembra calzare a pennello per il nostro sindaco, Chiara Appendino, che ha finalmente battuto un colpo sulle possibili conseguenze per Torino dalla nascita di Stellantis, il nuovo colosso dell’ auto frutto della fusione fra FCA e PSA (Gruppo Peugeot). Pochi giorni fa (il 28 aprile) c’ è stato un Consiglio Comunale aperto e in video conferenza dedicato alla questione, una un po’ troppo affollata “passerella” per esponenti del mondo produttivo, accademico, sindacale, oltre che politico locale.

Pier Carlo Sommo

 Il palazzo Carignano di Torino è un prezioso concentrato di storia del Piemonte e d’Italia. Ma non tutti sanno che conserva due “segreti”: uno antico, l’altro più recente. Prima di parlare dei segreti, parliamo del prezioso contenitore. Collocato nel cuore della capitale sabauda, il palazzo fu costruito per ordine di Emanuele Filiberto di Savoia-Carignano, detto "il Muto" dal celebre architetto Guarino Guarini. I lavori iniziarono nel 1679, e  nel 1694 divenne dimora dei Principi di Savoia-Carignano, ramo cadetto di casa Savoia, poi regnante dal 1831 con Re Carlo Alberto, nato nel palazzo di famiglia, come suo figlio Vittorio Emanuele, che sarà il primo Re d’Italia.

Dario Gedolaro

La spada di Damocle del golden power agitata dal governo italiano, la contrarietà di quello francese, la possibilità di un intervento dell’ Antitrust dell’ Ue e le critiche di alcune voci autorevoli hanno fatto naufragare la vendita di Iveco -  il colosso europeo dei camion con sede a Torino – ai cinesi di Faw (100% di proprietà del governo cinese). Cnh, che possiede Iveco e che fa capo a Exor, la finanziaria della famiglia Agnelli,  ha sostenuto che non se ne fa nulla perché l’ offerta di Pechino è “insufficiente”. E così, con una giustificazione un po’ farisaica ha chiuso una trattativa ormai instradata verso il sì, dopo che i cinesi avevano alzato l’ iniziale offerta fino a 3,5 miliardi di euro.

Carola Vai

Noi a maggio riapriamo. E non chiudiamo più. E’ la volontà annunciata da molti imprenditori del terziario, commercio e Confcommercio di tutta Italia. Del resto dopo aver vissuto un anno senza poter lavorare, con aperture a singhiozzo causa Covid,  molte piccole-medie imprese del terziario stanno affrontando la paura del fallimento. Un danno che sta mettendo a rischio centinaia di migliaia di posti lavoro, mentre le chiusure non paiono aver determinato benefici importanti per la comunità. Il numero  delle vittime in Italia dall’inizio della pandemia al 17 aprile 2021 ha infatti raggiunto lo spaventoso tetto delle 116.676 unità, con un’oscillazione  frequente tra 300-500 unità ogni giorno.

Dario Gedolaro

Cinque anni persi, per pregiudizi, superficialità, incompetenze, mentre la città diventava sempre più fanalino di coda dei più importanti centri urbani del Nord. Il duro giudizio sulla giunta comunale pentastellata trova ulteriore conferma dal caso Iveco, il più importante produttore europeo di veicoli industriali, la cui sede è a Torino e che nelle prossime ore potrebbe passare dalla famiglia Agnelli ai cinesi della Faw. E il sindaco Appendino che fa? Tace, così come tace sugli ulteriori ritardi accumulati sul fronte della Tav, per cui si rischiano di perdere centinaia di milioni di contributi Ue.

Carola Vai

Anno complicato il 2021 con notizie sempre più allarmistiche sulla salute (complice il Covid), sull’ambiente, sull’economia. Persino sui consumi delle tradizionali uova di Pasqua al cioccolato. Il simbolo per eccellenza delle feste pasquali, soprattutto in Italia, contribuirebbe a penalizzare l’ambiente. Motivo? La deforestazione dei Paesi produttori di zucchero e cacao con gravi ripercussioni sul riscaldamento globale e la perdita di biodiversità. A lanciare l'allarme è stato il WWF. Convinzione che non si intende mettere in dubbio. Tuttavia le uova di Pasqua al cioccolato sono una minuscola “goccia”  nel mercato dolciario, mentre occupano un ruolo importante nella storia della cultura dell’Europa.

Carola Vai

Venezia celebra 1600 anni di storia guardando al futuro. Uno sguardo suddiviso tra il rinchiudersi in se stessa per difendersi dagli effetti negativi di future invasioni turistiche, e il lasciare “libere e aperte le porte” a tutti per incentivare l’economia quando il dramma del Covid sarà superato. Scelta non facile per una delle città più ammirate e amate al mondo per la sua storia, originalità, bellezza, ma anche per a sua fragilità. Poco importa se da secoli la data della sua fondazione, 25 marzo 421, è messa in discussione. Venezia è un museo all’aria aperta, patrimonio non solo dei veneti, ma di tutti gli italiani.