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Category Archives: EVENTI

Dario Gedolaro

Spiace dover sottolineare la figura “stonata” rimediata proprio al Salone del Libro del suo addio dal Direttore Nicola Lagioia. Spiace perché nelle sette edizioni da lui dirette aveva dato prova di capacità culturali e organizzative. Eppure non si può non rimanere perplessi per il suo comportamento in occasione dell’intollerante incursione di un pugno (29 in tutto) di ragazzine di Extinction Rebellion e Non una di meno nell’arena in cui avrebbe dovuto parlare la ministra per la Famiglia, Eugenia Roccella. L’esponente di governo non ha potuto presentare il suo libro “Una famiglia radicale” (Rubbettino), un fatto evidentemente grave, inaccettabile per una manifestazione culturale, pluralista e tollerante come il Salone. Lagioia era presente, ha mostrato condiscendenza per le ragazze che strillavano slogan bizzarri ed esponevano striscioni in cui mescolavano ambiente e utero in affitto. Ha cercato un’impossibile mediazione, poi se n’è andato.

Carola Vai

Personaggi strani re Carlo III e la regina Camilla: criticati, chiacchierati, analizzati per anni, ma forse ancora mai realmente compresi. Coppia capace di arrivare sul trono insieme dopo un’infinità di ostacoli superati con l’agilità di un gatto. Ed anche se la compagnia dei piccoli felini non è tra i desideri quotidiani dei due coniugi reali, i mici sono da anni rammentati dallo stesso monarca sulle sue cravatte dalle insolite fantasie. Minuscoli disegni pressoché invisibili ad un occhio distratto che però raffigurano varie bestiole: zebre, elefanti, gattini mescolati tra i gufi. Qualche volta persino fiorellini. Uno stile iniziato da giovane e passato per anni quasi inosservato.

Dario Gedolaro

Quale sarà il futuro della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, dopo l’elezione di Fabrizio Palenzona a presidente? L’interrogativo non è campato in aria vista la provenienza e gli interessi del nuovo Presidente. Palenzona, ex vicepresidente di Unicredit, nato a Novi Ligure ma tortonese di adozione, uomo del mondo dell’autotrasporto, non ha radicamento in città, al contrario del presidente uscente, Giovanni Quaglia, che, pur essendo cuneese di origine, vive ormai da alcuni anni a Torino, dove si è trasferita tutta la sua famiglia. Tanto per fotografare la distanza “geografica” del neopresidente rispetto a Torino, sembra che Palenzona  abbia aspettato l’esito della votazione del Consiglio di indirizzo della Fondazione CRT (10 voti a suo favore, 7 per Quaglia) in Costa Rica, dove stava trascorrendo un periodo di vacanza. 

PCS

Aperta a Vercelli la mostra “1943 – 1945 Dai Gruppi di Combattimento al Nuovo Esercito Italiano” realizzata dalla sezione di Torino dell’Associazione Nazionale Artiglieri, con il contributo del Ministero della Difesa (curatore della mostra Pier Carlo Sommo e consulente storico Alberto Turinetti di Priero).  Evento di particolare significato perché da anni la città ospita nella caserma Aldo Maria Scalise, importanti reparti d’artiglieria, e dal 2016 è sede del famoso Reggimento artiglieria terrestre «a Cavallo» noto come la Voloire, nata a Venaria Reale nel 1831. La mostra presentata in anteprima al Museo dell’Artiglieria di Torino un anno fa, narra del ruolo del Regio Esercito Italiano nel periodo dal 25 luglio 1943 al 25 aprile 1945. L’obiettivo è quello di esaminarlo con una serena neutralità critica per avere una valutazione storica corretta. Non sono molti gli studi sistematici e comparativi, visti in un quadro complessivo, sulla condotta delle forze armate italiane, che rendano note non solo le cause della loro crisi, ma anche le azioni e il valore individuale che permisero atti di reazione contro i nazisti.

Carola Vai

Scienziata lei, giornalista lui, coetanei, entrambi guidati per tutta la vita dall’indipendenza di pensiero. Diversissimi, eppure con molte analogie. Si tratta di Rita Levi-Montalcini, Premio Nobel per la medicina e senatrice a vita, e Indro Montanelli, tra i più popolari giornalisti del Novecento. Lei torinese, lui toscano, entrambi nati il 22 aprile 1909, ma morti a dieci anni di intervallo: lui il 22 luglio 2001, all’età di 92 anni; lei il 30 dicembre 2012, a 103 anni. Eppure, a distanza di 114 anni dalla nascita tutte e due continuano attrarre giovani e meno giovani, a suscitare elogi e critiche, ammirazione e curiosità. Logico domandarsi: perché?

Pier Carlo Sommo

Vercelli è celebre per essere la capitale italiana del riso, fama che fa spesso dimenticare che è un'antica città con palazzi nobiliari, chiese con capolavori unici e tre musei importantissimi. Nel complesso può essere considerata il maggior polo culturale del Piemonte dopo Torino. Dal 2007 l'ex chiesa San Marco è stata trasformata in un luogo espositivo chiamato ARCA. L'edificio religioso costruito nel 1266 distribuito su tre navate sorrette da pilastri cilindrici è un esempio di architettura gotica; all'interno è decorato da diversi pregevoli affreschi recentemente recuperati. Sconsacrato nel periodo napoleonico da allora fu utilizzato in vari modi profani fino a quando nel 2007 è stato convertito nello spazio espositivo ARCA che ha ospitato alcune grandi mostre in collaborazione con la Fondazione Guggenheim. Recente una rassegna di opere dello scultore Francesco Messina, seguite oggi da alcuni capolavori di Giacomo Manzù.

Carola Vai

 Fare il possibile per sviluppare il mondo dell’editoria e incentivare il desiderio di leggere degli italiani perché “i libri aiutano la Democrazia”. È lo sforzo che intende portare avanti il ministro della cultura Gennaro Sangiuliano ribadito durante la cerimonia di chiusura di "Ivrea capitale del libro 2022", presso il teatro Giacosa di Ivrea (Torino), con la consegna del “Manifesto per il futuro del libro” a Genova città che ha ottenuto l’eredità del ruolo per il 2023. Compito non facile per il ministro considerate le molte difficoltà che attanagliano il settore. Sangiuliano, appassionato del libro, a conferma della sua volontà di aiutare il comparto ha annunciato l’arrivo di “un equo canone sostenibile per le librerie dei centri storici” per contrastare “il forte rischio che i centri storici vengano depredati delle librerie a discapito delle griffe di successo”.

Dario Gedolaro

Altri sbarchi, altri morti, e come al solito, anche dopo la tragedia di Crotone, altro chiasso strumentale e offensivo per le vittime, altro discredito sulle istituzioni senza considerare i rischi per la temuta del sistema democratico. Un quotidiano “indipendente” che si distingue ormai per fare pura propaganda ha titolato: “Strage di Stato”. Il Domani, il giornale dell’imprenditore Carlo De Benedetti, ha scritto: “Salvini e la sua guardia costiera hanno lasciato morire i migranti”. E via discorrendo.

Dario Gedolaro

“Una volta l’appartenenza alla Chiesa conferiva status, oggi il cristianesimo sta diventando un impedimento all’ascesa di una persona ai livelli alti della società. Chiunque tenti di sposare gli insegnamenti cristiani tradizionali nell’ambito di un moderno studio legale, banca o società di consulenza, si vede messo alla porta”. Non lo scrive un movimento cristiano integralista, uno di quelli che vedono diavolerie della civiltà moderna dietro ad ogni angolo. Questo commento dai toni critici è di uno dei più autorevoli quotidiani al mondo: il Times.

Dario Gedolaro

Povera musica affogata in un minestrone di maleducazione, conformismo e stupidità assortite. L’ultimo Festival di Sanremo che ci ha propinato Amadeus è stato veramente indigesto. Spiace che un conduttore bravo finisca col macchiare la sua carriera pur di inseguire gli indici di ascolto. E così la gara canora e le esibizioni dei cantanti migliori sono passate in secondo piano rispetto alla valanga di sceneggiate, dichiarazioni, provocazioni (il giornalista Tony Damascelli l’ha ribattezzato “il Rai pride”), che hanno trasformato l’Ariston in una tribuna elettorale dell’estremismo dogmatico della sinistra radical chic.