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Carola Vai

 Aumentare i costi del turismo per compensare le perdite dovute ai provvedimenti volti a contrastare il covid-19, comporta più sconfitte che guadagni. Ridurre le vacanze ad una possibilità per soli ricchi contribuisce ad accrescere la disparità sociale, e con il tempo a penalizzare buona parte degli strati della società. Se tutti spendono, si creano profitti. Se spendono in pochi, in pochi guadagnano. Con gravi ripercussioni persino sulla tenuta della democrazia, della libertà, della parità di genere.

Paola Claudia Scioli

Un merito dobbiamo riconoscerlo al Coronavirus: ha finalmente favorito il "distanziamento" sulle migliaia di chilometri di belle spiagge, che caratterizzano il nostro paese. So che non è così per tutti, specialmente per i giovani, ma ho sempre considerato stressante dover lottare per trovare uno spazio sulla sabbia dove sdraiarsi a pensare, a leggere un libro, a respirare la salutare aria di mare, ad ammirare il sole che sorge o tramonta nell'acqua blu all'orizzonte, a sognare di avventurarsi verso l'infinito.

Carola Vai

L’Italia potrebbe essere un Paese veramente ricco, se sapesse rendere davvero produttivo il suo petrolio: la bellezza. Quella della natura, dalle montagne al mare, dalla campagna ai laghi; quella dell’arte, presente ovunque; della storia con un passato che ha influenzato il mondo; della gastronomia. E tanto altro. Invece, il turismo ferito gravemente dal lockdown messo in atto per combattere la diffusione del covid-19, è costretto a implorare aiuti dal governo per evitare il tracollo.

Pier Carlo Sommo

Premetto che io non sono nè pessimista nè ottimista. Vita, lavoro e cultura mi hanno reso un pragmatico assoluto. Per ragioni professionali ho vissuto questo periodo di crisi in prima linea e sono stato aggiornato quotidianamente su tutti gli aspetti locali e nazionali. In precedenza il mio lavoro di comunicazione e informazione pubblica mi ha portato ad affrontare molti tipi di crisi, sotto vari aspetti, per cui non sottovaluto né mi spavento, per me è un lavoro da affrontare, cercando di mantenere la massima lucidità, sociale, tecnica e politica. Regola aurea del crisis management è nè rassicurare troppo nè intimidire. Nella gestione  italiana della comunicazione del COVID19 tale regola è stata totalmente dimenticata, da farci sentire   un pò tutti burattini...

Carola Vai

Credo che solo un vaccino potrà liberarci dall’incubo del Covid-19”. E’ la convinzione di Maria Luisa Nitti, figlia del ricercatore scientifico Federico Nitti , nipote del Premio Nobel per la medicina 1957, il biochimico Daniel Bovet, infanzia all’Istituto Pasteur di Parigi, laurea in Scienze Statistiche e Demografiche  e poi anni di attività all’Unesco.

Carola Vai

Ci vorrebbe un Decreto legge “molto, molto, molto semplificato” per sostenere i lavoratori delle numerose aziende messe in difficoltà dall’emergenza #coronavirus. A sostenerlo è la consulente del lavoro, Giulia De Febe, laurea in Scienze Politiche, specializzata in procedure concorsuali (fallimenti, concordati preventivi ecc…), studio a Torino dove svolge l’attività da trent’anni, affiancata da esperti collaboratori.

Carola Vai

La crisi del #coronavirus avrà effetti sull’abbigliamento delle donne? L’interrogativo, al primo impatto banale, potrebbe riservare risultati sorprendenti nei prossimi mesi. Settimane di vita domestica obbligatoria hanno già fatto crescere negli Stati Uniti e in Gran Bretagna le vendite on line di felpe, tute da ginnastica e abiti casual.  Fatto meno vissuto in Italia perché ancora poco abituata agli acquisti in rete.

Carola Vai

Cresce il malcontento nel mondo del turismo che teme di perdere, dopo gli stranieri, anche le vacanze degli italiani. In attesa della riapertura del dopo quarantena #coronavirus delle frontiere europee prevista da molti Paesi il 15 giugno, si complica la ripresa degli spostamenti tra Regioni. Il tre giugno, “giorno del ritorno tutti liberi”, si è trasformato nella data della discordia. Una sorta di tutti contro tutti. Presidenti di Regioni, sindaci, imprenditori del turismo. Una scadenza giusta per ripartire, secondo qualcuno; da rinviare secondo altri preoccupati di un ritorno dell’emergenza sanitaria.

Paola Claudia Scioli

Mezzano (Trento), piccola località a un soffio da Fiera di Primiero e da San Martino di Castrozza, è una delle destinazioni ideali in Italia per trascorrere in sicurezza e relax una vacanza in camper ai tempi del Coronavirus. L’area di sosta attrezzata “Arca”, con 18 piazzole immerse nel verde, garantisce il distanziamento sociale, ma anche la possibilità di ammirare lo spettacolare anfiteatro delle Pale di San Martino illuminate dal sole alle loro spalle.

Carola Vai

I Paesi governati da donne non solo hanno gestito meglio l’emergenza #coronavirus, ma stanno affrontando con risultati migliori pure la riapertura dopo il periodo di lockdown . Dalla Germania alla Nuova Zelanda, dalla Danimarca  a Taiwan, dall’Islanda alla Finlandia fino alla Norvegia le leader femminili stanno offrendo esempi di lungimiranza e di  “governo all’altezza” della gravità del momento. Situazione ben diversa in Italia dove le donne sono state del tutto assenti dalla “stanza di comando”. E la conferma si è avuta durante le settimane di quotidiane conferenze stampa in televisione con la sola presenza di uomini a dettare cifre e regole. Del resto, secondo il rapporto 2020 del Forum Economico mondiale, nella classifica sulla parità uomini e donne,  l’Italia è al 76esimo posto su 153 Paesi, con un arretramento rispetto al passato.